Pescara. Oltre 2.200 fidget spinner – l’antistress diffusissimo tra i giovani – sequestrati dai Carabinieri del Nas di Pescara, nell’ambito di numerosi controlli eseguiti in attività commerciali a gestione etnica presenti in tutto l’Abruzzo. I prodotti sequestrati, il cui valore è di circa 20mila euro, erano privi di etichettatura o con etichettatura irregolare e quindi potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori. Agli esercenti in questione verranno elevate sanzioni amministrative per alcune migliaia di euro.
Su alcuni degli spinner sequestrati dai militari del Nas di Pescara, diretti dal maggiore Domenico Candelli, sono in corso accertamenti finalizzati a verificare la validità della marcatura ‘CE’, che indica un giocattolo conforme alla normativa comunitaria in materia di sicurezza, salute e protezione ambientale. Il dubbio sorto ai Carabinieri del Nas è che i marchi presenti sui giocattoli stiano in realtà per ‘China Export’: in quel caso scatterebbe la denuncia per tentata frode in commercio.
Ideato come antistress, il fidget spinner è un giocattolo costituito da un corpo rotante che, azionato con un colpetto delle dita, ruota su un cuscinetto a sfera. Deve la sua notevole diffusione, specie tra i giovanissimi, al passaparola sulla rete e al basso costo. Pur sembrando un innocuo passatempo, lo spinner è in realtà un vero e proprio giocattolo, con tutto ciò che ne consegue a livello normativo.
Proprio per questo, nel corso dei controlli sugli spinner i militari per la tutela della salute hanno svolto accertamenti su etichettatura in materia di restrizioni relative agli utilizzatori, avvertenze ed istruzioni di sicurezza e marcatura CE, elementi che devono essere espressi tutti in lingua italiana.