Al di là della sua collocazione, Angelini ricorda l’importanza di un nosocomio sulla costa sia per la stagione estiva sia per eventi come il recente terremoto che ha sconvolto il Centro Italia. Non solo, il Comitato di Giulianova Lido propone una rete di sorveglianza dei servizi sanitari erogati nel teramano.
Gentilissimi,
faccio seguito alla lettera del Presidente Bucciarelli del 12 giugno 2017 che ho trovato interessante e che ha suscitato in me alcune riflessioni.
Si parla di ospedale unico che non sarà collocato in prossimità dei comuni rivieraschi visto che si cerca una collocazione, diciamo, a metà strada, dopo aver progressivamente spogliato l’ospedale di Giulianova dei suoi reparti.
Credo di poter affermare, senza nessun accenno di campanilismo, quanto sia innegabile l’utilità di un nosocomio efficiente ed efficace sulla costa, utilità dolorosamente dimostrata dall’ultimo sisma che ha interessato le nostre zone; oso dire inoltre che in questa fase la centralità della sanità teramana appare essere una questione di lana caprina.
Ricordo reparti molto efficienti con eccellenze mediche capaci di richiamare utenti dalle altre regioni italiane. E’ passato molto tempo da allora e più la sanità teramana diminuisce i suoi servizi più tutto il territorio della provincia soffre.
Propongo di attivare una rete di sorveglianza dei Comitati di Quartiere, di tutta la provincia teramana, sulla qualità dei servizi erogati dai nostri nosocomi in questa fase in cui alle parole ed alle promesse difficilmente seguono i fatti.
Caro Presidente, salviamo tutta la provincia dal declivio sociale, culturale ed economico, attendo sue considerazioni in proposito.
Il Presidente Sabrina Angelini