Cirsu, quasi accordo con il partner privato di Sogesa

ziruolo_andreaI sindaci dei sei comuni Cirsu hanno approvato all’unanimità la transazione con il partner privato di Sogesa. Il via libera è arrivato nella riunione che si è svolta questa mattina negli uffici della società a Grasciano.

La decisione è stata definita “un atto di grande responsabilità” da Andrea Ziruolo, presidente del Cirsu e membro del consiglio di amministrazione di Sogesa. La firma dell’atto di transazione tra Cirsu da una parte e da Abruzzo Igiene Ambiente dall’altra dovrebbe avvenire martedì prossimo e non domani come previsto, sei giorni che dovrebbero servire per limare il testo finale dell’accordo in base alla delibere dei sei comuni che nelle scorse settimane si erano espressi a favore dell’accordo.

L’accordo, ha fatto sapere con un comunicato Ziruolo, “consentirà oltre al pieno controllo del patrimonio tecnologico ed impiantistico del polo di Grasciano anche la realizzazione della nuova discarica” di Grasciano 2. Alla transazione finale, in base a quanto trapela, dovrebbe essere acclusa anche una perizia giurata relativa alla somma che dovrà essere riconosciuta ad AIA.

La transazione si comporrà di due parti. Nella prima Cirsu riconosce ad Abruzzo Igiene Ambiente due milioni e mezzo di euro, a fronte della cessione a favore del consorzio delle quote detenute da questa in Sogesa e alla chiusura di ogni contenzioso presente o futuro che potrebbe sorgere tra le due società. La seconda parte è invece un piano di rateizzazione del debito accumulato da Sogesa verso la Deco. Ad entrambe le parti il collegio dei revisori di Cirsu ha dato parere negativo. Molto forti sono state nei giorni scorsi le polemiche sollevate contro l’accordo da un comitato formato dalle opposizioni di tre dei sei comuni del consorzio.

Con la transazione Cirsu diventerebbe proprietario dell’intero capitale di Sogesa, sua partecipata e sinora società misto pubblico-privata, le cui azioni, oggi, appartengono per il 51 per cento a Cirsu e per il restante 49 per cento ad Abruzzo Igiene Ambiente. Questa invece la composizione azionaria di AIA dall’estate del 2008: 62,8 per cento Deco Spa, 20,1 per cento Conscoop, 10 per cento Team, 5 per cento Ecoconsul e l’un per cento nelle mani della De Patre Ferrometalli, proprietaria quest’ultima della discarica di Irgine a Notaresco, analoga percentuale è detenuta da da Greenlab srl.

 

Il commento di Marco Borgatti, Portavoce Federazione Della Sinistra. “L’assemblea dei soci Cirsu ha dato via libera all’acquisizione del 49% in mano privata di Sogesa. Tale scelta per noi risulta senza una reale logica. La situazione finanziaria di Sogesa è nota a tutti. La crisi della società è innegabile. Acquisire la parte privata e ridare a Cirsu anche il servizio non è una linea errata ma , a nostro avviso , è un errore chiedere ai comuni , quindi alle tasche dei cittadini , di elargire milioni per acquisire una società carica di debiti, che ha posto gli operai in cassa integrazione e che di fatto non possiede nulla ma gestisce solamente un servizio. Non riusciamo a comprendere il perché e come sia stata decisa una tale somma che costringerà i comuni a nuovi aumenti della tassazione sui rifiuti. Ma la cosa essenziale è che manca una strategia per il futuro. Non si pone ancora una linea di sviluppo e risanamento e manca un piano occupazionale per tutelare e riassorbire i lavoratori attualmente in cassa integrazione. Come chiedere una simile somma per una società in crisi evidente senza un piano di rilancio per il futuro e garanzia per le 140 famiglie oggi in ginocchio? Ancora una volta la vicenda CirsuSogesa appare come un braccio di ferro fra un vecchio modo di far politica in base a logiche di spartizioni. Come sempre la crisi viene pagata da chi non ha colpe , in questo caso dai cittadini con probabili aumenti delle tasse e dagli operai che potrebbero ritrovarsi senza un futuro. Noi ci batteremo per evitare queste ipotesi con ogni mezzo possibile”.

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