Lanciano. ”L’Abruzzo ha subito un taglio di uffici giudiziari eccessivo, 4 su otto tribunali, mentre la media nazionale è stata poco meno del 30%. Credo sia giusto che Governo e Parlamento rimeditino quella decisione. In quale direzione spetta loro decidere.
Io, la mia opinione ce l’ho. Penso che Lanciano e Vasto e Avezzano e Sulmona debbano farsi portatori di una proposta”.
E’ quanto è stato espresso oggi a Lanciano da Giovanni Legnini, vice presidente del Csm, intervenuto alla festa per la ‘Squilla natalizia’ dell’ordine degli avvocati che ha insignito di ‘Toghe d’Oro’ 25 avvocati con 40 anni di attività.
Legnini, che in tribunale ha incontrato i magistrati, ha proseguito: “Io penso che sia maturo il tempo affinchè il Parlamento di pronunci.
L’ opportunità è data dalla legge di conversione del decreto mille proroghe, veicolo normativo giusto che determinò la prima proroga. So che tutti i parlamentari abruzzesi hanno espresso questa volontà, ma bisogna vedere se poi diverrà maggioranza in Parlamento.
Per l’istituzione che rappresento io penso necessario ci sia un pronunciamento. C’è troppa incertezza. All’ approssimarsi della data su ipotesi di chiusura nel 2018 questi uffici soffrono tantissimo.
I magistrati sanno che si fa fatica a individuare aspirazioni concrete, lo stesso vale per il personale. Occorre dare più certezza sull’ arco temporale che abbiamo di fronte, conclude Legnini”.