Teramo. “E’ iniziato un percorso nuovo, l’accordo di oggi è la testimonianza di un clima diverso. Intravedo con un po’ di ottimismo la possibilità per il Cirsu di spiccare il volo verso una nuova storia” così questa mattina il presidente Catarra al termine del tavolo delle relazioni industriali al quale si sono seduti Cirsu, Sogesa e i sindacati, alla presenza dei rappresentanti istituzionali dei Comuni soci del Consorzio per lo smaltimento rifiuti. La riunione è stata seguita anche dall’assessore provinciale all’Ambiente, Francesco Marconi.
Con l’accordo fra le parti, Sogesa e sindacati, si è sancito il proseguimento della cassa integrazione per 62 lavoratori per 13 settimane e il nuovo CdA, rappresentato dal presidente Diego De Carolis ha fornito rassicurazioni sulle questioni più immediate riguardanti il resto del personale: pagamento della quattordicesima e stipendio di luglio. Andrea Ziruolo, presidente di Cirsu, nel ripercorrere la storia di questi ultimi mesi, si è invece soffermato sulle questioni di prospettiva del Consorzio: “Andremo a realizzare una discarica provinciale a supporto del polo tecnologico e mi auguro di poter iniziare i lavori prima di settembre. Abbiamo un piano industriale e abbiamo raggiunto un accordo transattivo con Aia, il socio privato, per la sua liquidazione mentre la Regione ci consentirà di attivare in tempi molto brevi il tritovagliatore. In questo modo chiudiamo il ciclo dei rifiuti e lo riportiamo tutto all’interno della provincia di Teramo, riattivando un circuito virtuoso”. Nel confermare l’accordo sottoscritto con AIA, Ziruolo ha affermato che lo “ritiene congruo e che questo consentirà a Sogesa di diventare interamente di proprietà pubblica”.“Oggi la creazione di un nuovo invaso a Notaresco è strategico per la Regione e per la Provincia” ha affermato Valter Catarra che ha aggiunto: “la pre – condizione per tornare autosufficienti e scrivere una nuova pagina sulla gestione dei rifiuti”.