Spoltore. Al termine di un’animata seduta, l’assemblea dei soci di Ambiente Spa ha dato il via libera, all’unanimità, alla produzione di combustibile solido secondario (Css, ex Cdr). Prende corpo, così, il percorso verso un sistema pubblico di impiantistica per la gestione della filiera dei rifiuti.
“Per i Comuni” spiega il presidente Massimo Sfamurri “si tratta di un sacrificio enorme: avranno problemi di variazione di bilancio e per i Comuni principali bisogna fare i conti con il patto di stabilità. C’è bisogno quindi della massima trasparenza. I sindaci si sono fatti portavoce dei propri cittadini e chiedono qual è l’ecoristoro per il nostro territorio, che per tre anni ha accolto in discarica i rifiuti della provincia di Teramo in emergenza”.
Al tempo stesso, aggiunge il presidente di Ambiente Spa, “abbiamo avviato quel percorso di costruzione di un’impiantistica pubblica che chiediamo ormai da tempo. Ieri abbiamo infatti firmato un protocollo di intesa con Provincia e Regione che porterà già a settembre alla presentazione di un preliminare del progetto di biodigestore, su cui ci sarà un finanziamento regionale di circa 2 milioni di euro, da dislocare nel complesso di Colle Cese e al tempo stesso è stato avviato l’iter amministrativo per ottenere risorse per il completamento e la realizzazione di due piattaforme, ad Alanno e Loreto Aprutino, per un ulteriore milione di euro. Per affrontare l’emergenza sull’indifferenziata, abbiamo ribadito la nostra richiesta di poter aprire la discarica emergenziale nel territorio di Pianella come sito temporaneo per i rifiuti, o un centro di stoccaggio a Città Sant’Angelo in attesa della discarica pubblica”.
Procedure che “consentiranno alla società pubblica dei Comuni pescaresi di attuare quella riforma operativa del settore che abbiamo sintetizzato nel convegno promosso con l’università D’Annunzio: da problema, i rifiuti possono diventare una risorsa. È per questa ragione” concluse Sfamurri “che da parte nostra c’è il pieno sostegno alla volontà della Provincia di approvare in tempi brevi il Piano provinciale dei Rifiuti, sollecitato a gran voce dai sindaci ieri in assemblea”.