Ospedale Atri, chiusura Utic: il sindaco Astolfi rispedisce le accuse al mittente e convoca il Consiglio Comunale

gabriele_astolfiAtri. Mentre ad Atri (ma anche a Pineto) si continua a festeggiare la sospensione del provvedimento di chiusura dell’Utic del San Liberatore, prevista per il prossimo primo agosto e disposta ieri dal Tar de L’Aquila, il sindaco Gabriele Astolfi rispedisce al mittente le accuse mosse dall’opposizione, che hanno evidenziato un atteggiamento, da parte del primo cittadino, “contraddittorio e presuntuoso”.

E porta a sua difesa due ragioni. “In primo luogo” spiega Astolfi “la proposta di Atto Aziendale approvata all’unanimità in Consiglio Comunale che contemplava la permanenza dell’Utic, prevedeva nello specifico una Utic h24 Cardiologica e non una Utic intesa come Unità di terapia intensiva coronarica. Tali aspetti erano stati discussi e ben spiegati in Commissione Sanità. Ed è eloquente quanto accaduto in occasione della conferenza dei capigruppo del 18 luglio scorso, in cui alcuni esponenti della minoranza concordavano sul fatto che mantenere una Utic senza Emodinamica è praticamente inutile”, chiedendo il potenziamento degli altri servizi”. La Commissione Sanità, dunque, secondo il primo cittadino, si è vista mistificare la proposta riguardante l’Utic “per soli scopi politici e propagandistici”.

“Evidentemente” continua “tale accanimento delle opposizioni, che continuano a dare una falsa informazione e creare inutili allarmismi, è dovuto al fatto che un atto aziendale che oggi, dopo svariati anni, non penalizza l’ospedale di Atri ma lo valorizza in alcuni servizi, dà loro molto fastidio”.

E, intanto, si è riunita ieri la Conferenza dei Capigruppo (assenti i rappresentanti della minoranza), nella quale è stata stabilita la data del prossimo e atteso Consiglio Comunale. L’assise si riunirà il 30 luglio, esattamente tre giorni dopo il Consiglio Provinciale aperto sulla sanità.

 

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