Continua a crescere l’industria del noleggio, sia in Europa che in Italia, nonostante le molte sfide economiche. Sempre più imprese stanno entrando in contatto con questa tipologia, apprezzandone i vantaggi; e se nello Stivale il mercato è dominato dalle grandi città, una delle principali eccezioni di successo arriva proprio dall’Abruzzo.
L’industria europea del noleggio continua a crescere, e la Germania ha superato la Francia al secondo posto nella classifica dei mercati della locazione di mezzi per necessità industriali e in particolari edili, lanciandosi dunque all’inseguimento del Regno Unito, che continua a guidare la graduatoria. Nel Vecchio Continente, secondo i dati diffusi recentemente dall’organizzazione di settore Era, questa tipologia si sta imponendo nonostante le molte sfide economiche, con un incremento del 2 per cento a fine 2015 rispetto a quanto registrato alla fine dell’anno precedente, che addirittura dovrebbe salire al 2,8 in questo 2016 e rallentare solo un po’ nell’anno prossimo, fermandosi al 1,9 per cento.
Il noleggio in Europa e in Italia. Questo rapporto include anche i dati per la penetrazione del PIL, che calcolano il fatturato del noleggio in rapporto al PIL dei 15 Paesi che fanno parte dell’associazione: ebbene, nel 2015 è stato in media dello 1,71 per cento in più rispetto al passato. Disponibili anche i dati per l’Italia, dove viene certificato un aumento medio del 2,6 per cento in questo 2016 e una previsione di crescita di un ulteriore punto percentuale nel 2017 e di ben due punti nel 2018. È invece stabile l’indice di penetrazione, e dunque il valore del giro d’affari del noleggio rispetto al fatturato complessivo del mondo delle costruzioni o del Pil del nostro Paese.
In Italia mercato giovane. Andando più nel dettaglio del comparto in Italia, si contano più di 1.500 imprese che noleggiano macchinari e attrezzature, con le prime 50 che, insieme, sono capaci di generare il 40 per cento del fatturato totale. Bisogna però considerare che a livello nazionale questo è un mercato recente, nato appena una ventina d’anni fa, mentre in altre parti di Europa, come nei citati Paesi del Regno Unito, è attivo da oltre 60 anni. Questo però fa ben sperare anche rispetto ai margini di crescita, che appaiono ancora ampi: le macchine a attrezzature a nolo in Italia rappresentano per il momento soltanto l’1 per cento del fatturato del settore, contro l’1,8 per cento che si registra in Francia o il 2 per cento del Regno Unito.
Il modello abruzzese. Un’ulteriore spinta al comparto arriva dal connubio tra noleggio e Web: oggi infatti il business si è fatto “immateriale”, e il successo premia chi riesce a innovarsi e trasformarsi. È il caso di Giffi Noleggi, azienda abruzzese sorta nel 2000 ad Avezzano e rapidamente ascesa sul mercato nazionale, tanto da inaugurare di recente due nuove sedi a Bologna e Roma; oggi, quella che era una piccola attività su base locale è diventata un modello di riferimento e una punta di diamante del settore. Grazie al web, dunque, l’azienda riesce a rispondere a pieno non solo alle esigenze di chi è interessato al noleggio furgoni a Pescara, ma anche nelle altre province regionali e, più in generale, in tutta Italia.
Le macchine a noleggio. Un sistema che, come detto, è in continuo aumento, anche perché le imprese edili stanno iniziando a prendere consapevolezza dei tanti vantaggi offerti. Come dicono gli esperti, “il noleggio è un vero e proprio servizio avanzato alle imprese edili in grado di garantire la tipologia di macchina ideale, a prezzo fisso e con la tecnologia più avanzata disponibile. Senza dimenticare l’attività di consulenza che va dalla gestione della burocrazia fino agli studi di traffico in occasione di lavori in corso e cantieri”. Tra i mezzi più richiesti si segnalano attrezzature come ponteggi e gru, piattaforme, macchine movimento terra, moduli prefabbricati e gruppi elettrogeni.