Chissà quante volte ti sarai trovato nei pressi di questo borgo ma non l’hai visitato, potresti pentirtene perché è davvero una piccola meraviglia.
Spesso il nostro paese ci propone degli scenari incredibili anche se li sottovalutiamo, presi dalla possibilità di frequentare sempre gli stessi luoghi. Il posto di cui vi parliamo oggi sorge in mezzo alla natura, un piccolo borgo dove il tempo sembra essersi fermato. Praticamente nessuno di voi lo conoscerà, un vero peccato perché è uno dei posti più belli di tutto il nostro paese sia dal punto di vista della tranquillità che da quello storico.
Spesso ci soffermiamo sulle località note, smarrendo la volontà di andare a scovare posti che possono risultare invece incantati, in grado di risvegliare i nostri sensi e di farci emozionare davvero. Ricordate, le grandi città sono stupende ma negli angoli nascosti si celano le meraviglie.
Se avete un weekend libero, prendete lo stretto necessario e recatevi in questo meraviglioso luogo dove avrete la possibilità di vivere momenti davvero indimenticabili. Ora vi sveliamo tutti i segreti per una visita che potrà portarvi a riconciliarvi con la natura, ma anche a scoprire qualcosa di molto interessante. Tenetevi stretti che il viaggio sta per iniziare.
Il borgo da favola che non conoscete
Tutti conoscono L’Aquila, uno dei posti più visitati della nostra regione, ma non molti si sono accorti che proprio a pochissimi chilometri si trova Santo Stefano di Sessanio un borghetto pieno di fascino e che merita di essere riscoperto. Il borgo medievale si trova all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga a 1250 metri sul livello del mare.
Considerato dagli esperti uno dei borghi più belli d’Italia permette un soggiorno rilassate in un posto che si presenta come accogliente e a misura d’uomo. Il centro storico è delizioso e regala scorci dell’epoca medievale con i suoi caratteristici edifici costruiti in pietra calcarea bianca. La Porta Medicea è il punto d’ingresso di questo borgo che ci porta all’interno di tante stradine che ci fanno uscire dalla realtà ed entrare in un sogno.
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Ma il più grande simbolo è sicuramente la Torre Medicea che risale al XIV secolo e sitrova in cima al paese. Senza dimenticare la splendida Chiesa Madre di Santo Stefano Martire che è l’edificio che poi da nome a tutto il paese.
La storia di Santo Stefano di Sessanio
Le origini del borgo di Santo Stefano di Sessanio risalgono al XIV secolo quando questo era una cittadina che viveva di agricoltura e pastorizia. La lana “Carfagna” fu il mezzo che lotenne vivo anche durante la Signoria di Firenze, perché questa veniva acquistata, lavorata e poi venduta in tutta Europa.
Il declino fu segnato dall’unità d’Italia che portò la popolazione a trasferirsi lungo la costa alla ricerca di maggiore fortuna.
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Il netto cambio arrivò grazie a Daniele Kihlgren, imprenditore italo-svedese che affascinato dal borgodecise di acquistare parte delle abitazioni dando vita al progetto “Albergo diffuso Sextantio”. Questo permise alla popolazione di tornare a casa e vedere fiorire anche il turismo.
