Il bonus mamme ha conseguenze dirette sull’ISEE? Ecco perché l’assegno unico è in pericolo. Scopriamo tutti i dettagli in merito.
Il bonus mamme è una decontribuzione rivolta alle mamme lavoratrici dipendenti nel settore pubblico o privato. Ma come mai l’assegno unico ora è a rischio? Consiste in un esonero al 100% dei contributi previdenziali che gravano sulle spalle delle donne lavoratrici. L’esonero però non può superare la soglia dei 3000 Euro lordi. Viene assegnato a chi ha due figli fino al mese del compimento del decimo anno di età del figlio minore. Per chi ha tre figli uno deve essere sotto i 18 anni.
![Bonus mamme no assegno unico](https://abruzzo.cityrumors.it/wp-content/uploads/2024/04/mamma.figlio.punto_.interrogativo.l31.3.24.abruzzo.cityrumors.it_.jpg)
Ma come si deve procedere per richiederlo? Le mamme devono rivolgersi al datore di lavoro comunicandogli il numero di figli e i loro codici fiscali. Questo bonus dovrebbe combattere il calo della natalità, ma sembra che i suoi effetti non si siano ancora visti. Secondo l’Istat il crollo delle nascite continua ad aumentare. Rispetto al 2022 si è verificata una diminuzione di 14 mila unità, cioè del -3,6%. Il numero medio di figli per donna scende da 1,24 nel 2022 a 1,20 nel 2023. Il minimo storico è stato registrato nel 1995: 1,19 figli. Ma come mai il bonus mamme può mettere a rischio l’assegno unico? Ecco cosa sta accadendo.
Bonus mamme: l’ostacolo che nessuno aveva visto
Il bonus mamme è stato creato con le migliori intenzioni ed è stato inserito nella Legge di Bilancio 2024. Ma come mai questa misura si sta rivelando una sorta di boomerang per tante famiglie?
![Bonus mamme addio](https://abruzzo.cityrumors.it/wp-content/uploads/2024/04/euro.31.3.24.abruzzo.cityrumors.it_.jpg)
In teoria questo tipo di bonus dovrebbe garantire un maggior reddito per le mamme lavoratrici ma influenza il valore dell’ISEE e dunque anche quello del bonus nido. Il meccanismo è presto spiegato, con un aumento del valore della busta paga aumenta il reddito imponibile ai fini IRPEF e questo porta a un incremento della soglia dell’ISEE.
Il reddito imponibile influenza l’importo dell’assegno unico. Quest’ultimo è un assegno per le famiglie a carico con figli fino a 21 anni. Si tratta di un sostegno per lavoratori dipendenti, autonomi, pensionati, disoccupati e inoccupati. L’assegno unico, occorre sottolinearlo, è legato all’ISEE per quanto concerne gli importi.
Con un ISEE fino a 17.090.61 l’importo dell’assegno unico può arrivare a 199,40 nel 2024. Con ISEE superiori si scende progressivamente fino a 57 Euro per chi ha un ISEE superiore a 45.575,96 Euro. Insomma questo aspetto potrebbe far ripensare alcune famiglie circa l’opportunità o meno di chiedere il bonus mamme.