Teramo, scritte no vax sulle sedi di Cgil e Cisl: “Atto fascista, noi con i lavoratori” FOTO VIDEO

Imbrattate nella notte le sedi di Cgil e Cisl di Teramo da scritte no vax.

A fare la scoperta questa mattina i sindacati, posizionati a poca distanza lunga viale Crispi, che hanno avvertito la polizia. La Digos, questa mattina, ha compiuto i rilievi del caso e si procederà dopo denuncia contro ignoti.

Al vaglio anche le immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza posti in zona.

“Le scritte, come quelle rilevate in tanti casi simili, l’ultimo a Palermo ieri, mettono insieme temi che riguardano l’obbligo vaccinale ad attacchi tipicamente di stampo fascista alle organizzazioni dei lavoratori. Non dimentichiamo che l’assalto alla CGIL dell’ottobre 2021 è partito proprio ai margini di una manifestazione no vax – ha sottolineato in una nota la Cgil – Il primo imperativo per le forze democratiche è quello di non sottovalutare questi segnali inquietanti ed eversivi. Sarebbe fare un favore a coloro che cercano una visibilità con gesti del genere. Bisogna, invece, avvertire la necessità di presidiare i luoghi di rappresentanza dei lavoratori. Non basta la semplice condanna. Occorrono comportamenti conseguenti che richiamano all’esigenza di garantire percorsi di partecipazione democratica che riconoscano i diritti sociali. Prendersela con la CGIL, con chi rappresenta i lavoratori, significa aggredire uno dei pochi presidi rimasti  per garantire la partecipazione democratica, la rappresentanza nei luoghi di lavoro, la tutela dei diritti dei più deboli. Un lavoro complesso e difficile che, come sindacato, facciamo ogni giorno contro tutti coloro che cercano di minare alla base la rappresentanza sindacale, il ruolo delle forze sociali, la contrattazione e il miglioramento delle condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici”.

“Sono segnali intimidatori, che non bisogna sottovalutare perché si stanno attaccando le organizzazioni democratiche di questo paese” – dichiara il segretario generale della Cgil di Teramo, Giovanni Timoteo – Sono attacchi vigliacchi, come i responsabili, che hanno una precisa strategia oscurantista e che nulla hanno a che vedere con la libertà. Continueremo a lavorare come sempre, convinti delle nostre azioni da sempre condivise con e per i lavoratori e a favore dei diritti costituzionali, compresi quelli alla salute e a un sistema sanitario pubblico. Ci auguriamo che i responsabili vengano identificati e stoppati per non sottovalutare la gravità dell’azione.” A trovare la vetrina imbrattata è stato un sindacalista che assisteva un lavoratore precario della sanità, “a dimostrazione del fatto – continua il segretario generale – che la Cgil è sempre stata e sempre sarà con i propri valori e le proprie azioni al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori.”

“Con vivo rammarico siamo costretti a registrare questo ennesimo attacco ad una nostra sede che condanniamo con estrema fermezza – ha detto invece Fabio Benintendi, della Cisl Teramo – Chi prende di mira una sede sindacale attacca un luogo dove si ascoltano ed aiutano anche i più deboli e coloro che vivono ai margini della società. Per loro e con loro e con le nostre migliaia di iscritti andiamo avanti, a testa alta, con la forza delle nostre idee e con il senso di responsabilità che è alla base delle nostre azioni”.

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