Non contestano la bontà dell’operazione, ma “che sia stata fatta ad ogni costo, al doppio del lecito”.
Così questa mattina i consiglieri di opposizione firmatari hanno presentato l’esposto che sarà inviato nelle prossime ore alla procura regionale presso la Corte dei Conti, alla procura della Repubblica di Teramo ed al nucleo di polizia economico-finanziaria della locale guardia di finanza.
Oggetto è l’acquisizione delle quote dalla Comir srl da parte del Comune di Teramo per rendere la Teramo Ambiente società in house, ovvero interamente pubblica, alla cifra annunciata di un milione e quattrocentomila euro.
Presenti Dodo Di Sabatino, coordinatore comunale di Italia Viva, ed il consigliere Giovanni Luzii, insieme a Franco Fracassa e Maurizio Salvi (Futuro In), Ivan Verzilli (gruppo misto) e Luca Corona (Oltre). Tra i firmatari anche Mario Cozzi (Forza Italia).