Walter Sabatini, l’ex Roma spara a zero su Totti e i Friedkin poi la frase shock: “Devo morire”

Davvero pesantissime le dichiarazioni di Walter Sabatini, che si è scagliato contro Totti e Friedkin, oltre a parlare della sua salute.

Stare lontano dal calcio per chi vive in questo mondo da anni è quasi impossibile, la passione è davvero difficile da tenere a bada ed è proprio questa che permette di sopportare anche sacrifici e pressioni, che possono emergere quando i risultati sono negativi e ci si deve difendere dalle critiche. Walter Sabatini sa bene cosa questo significhi, ma non riesce comunque a farne a meno, l’amore per questo sport gli ha permesso da sempre di mettere da parte anche ogni delusione.

Walter Sabatini parole su Totti Friedkin e salute
Walter Sabatini non è mai banale nelle sue dichiarazioni – Foto: ANSA – Abruzzo.cityrumors.it

Chi lo conosce da tempo sa però quanto lui sia schietto e non abbia particolari problemi a prendere posizione anche su temi che possono risultare scomodi, incurante di eventuali giudizi negativi. L’ex dirigente non ha fatto eccezione nemmeno in questo momento, scagliandosi contro chi ha un ruolo più che determinante nel panorama attuale.

Le parole di Walter Sabatini scuotono il mondo del calcio

Non essere banali quando si parla è certamente un plus per una persona, anche se a volte in alcune occasioni può diventare determinante essere diplomatici. Quest’ultima caratteristica non rispecchia minimamente uno come Walter Sabatini, che anche questa volta non ha esitato a fare dichiarazioni che sono decisamente destinate a fare rumore.

Il suo pensiero è andato subito alla Roma, club al quale è rimasto legato pur essendo lontano alla società da qualche anno, ambiente però scosso da tanti cambiamenti, non tutti accolti in maniera positiva dai tifosi. Lui però preferisce guardare quello che sta accadendo da lontano, pur vantando anni di esperienza nel settore: “Non credo di meritare più la Roma – ha detto al ‘Corriere della Sera’ –. Ho tenuto sempre la squadra a livello di competitività in un momento storico delicato, oggi serve una macchina perfetta, una Ferrari. Io invece sono una due Cavalli, tutta bozzata”.

parole su Totti Friedkin e salute Walter Sabatini
Walter Sabatini è rimasto legato alla Roma e all’ambiente giallorosso – Foto: ANSA – Abruzzo.cityrumors.it

Il riferimento è alla sua salute, che non è certamente buona, non ha paura di ammetterlo: Sono un malato cronico ai polmoni e ai bronchi e ho due stent al cuore, non posso tenere ritmi alti, le mie giornate sono pigre. Se esco, lo faccio con la sedia a rotelle, mi si è spostata una vertebra e dopo la cementificazione mi ero montato la testa e sono scivolato dal letto, fratturandomi il femore. Sono tutto rotto, ma il vero problema resta il respiro: per parlare senza affaticarmi devo usare l’ossigeno”.

Sabatini ha quindi la consapevolezza di quale sia il suo quadro clinico, sta però provando ad affrontare tutto con serenità: “Nell’aldilà ci voglio credere. Stavo leggendo un trattato di teologia alla ricerca dell’anima: per capire se esiste, se deriva biologicamente dai genitori o se c’è un’anima universale di cui ognuno di noi prende una piccola quota. Ho incontrato Dio sotto mentite spoglie (il riferimento è al periodo trascorso in coma, ndr), ma è stato deludente. Mi ha trattato con sufficienza”.

Ecco infine un altro accenno alla Roma e a un personaggio che è attaccato a doppio filo ai colori giallorossi: “I Friedkin sono dei cialtroni, non hanno capito niente della città. A Totti devono dare un ruolo di responsabilità legato alla parte sportiva, si può imparare un mestiere. Non gli posso riconoscere la cultura che serve per vivere nel branco, però penso che meriti di essere un dirigente della Roma. Uno come lui non poteva non essere egoista, la vita lo ha condotto su quel sentiero e ce lo ha lasciato, non ha avuto la forza di liberarsi da quella condizione” – ha concluso.

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