Periodo particolarmente buio dal punto di vista degli episodi di violenza nelle categorie inferiori: scene assurde e caos anche in tribuna.
Sembra essere entrati in una spirale senza fine. Un vortice di violenza che sta toccando, a turno, diverse categorie del calcio non professionistico: dalla Serie D all’Eccellenza passando per la Prima Categoria per finire, incredibile a dirsi, con quanto accaduto in un incontro che vedeva in campo ragazzi dell’Under 15. Classe 2009. Che se le sono date di santa ragione come se avessero preso il peggio dal cattivo esempio che talvolta gli adulti danno.
Dalla ripresa delle operazioni a gennaio – molti campionati dilettantistici hanno osservato delle giornate di riposo fino a metà mese – le cronache sportive si sono riempite di episodi che col calcio hanno davvero poco a che fare.
Dalla spinta all’arbitro nel match di Prima Categoria tra Acquaviva e Fonte Bel Verde – l’autore del gesto, Mohamed Chaib Bilal, è stato squalificato per 4 anni – alla rissa scatenata in Serie D da giocatori e dirigenti del San Luca dopo il rigore subìto all’ultimo minuto di recupero contro l’Acireale, l’escalation di episodi incresciosi sta prendendo il sopravvento sul mero racconto dei gesti tecnici compiuti in campo.
Stavolta, dopo la Toscana e la Calabria, il teatro avvenimenti che hanno costretto il direttore di gara a sospendere la partita per diversi minuti è stata la Liguria. Nel match della seconda giornata del Girone B dei provinciali Under 15 – parliamo quindi di ragazzi nati nel 2009 – tra la Sampierdarenese e la Voltrese, è accaduto di tutto.
Dopo due contatti di gioco abbastanza duri, comunque sanzionati dall’arbitro, in campo i giovani calciatori hanno perso le staffe. In poco tempo sono volati spintoni, schiaffi, male parole e inseguimenti per farsi giustizia da soli. Dapprima sgomenti alla vista di cotanta violenza, i genitori sugli spalti sono stati sopraffatti dal nervosismo, iniziando a beccarsi tra loro senza che però, per fortuna, la situazione degenerasse al punto tale da richiedere l’intervento delle Forze dell’Ordine.
Il direttore di gara è stato costretto a sospendere la partita per diversi minuti, sventolando un paio di cartellini rossi e facendo unna fatica terribile a riportare la calma sul terreno di gioco.
In attesa che il Giudice Sportivo si pronunci su quanto accaduto – sono attese delle punizioni esemplari – ci si interroga sul bruttissimo trend che negli ultimi tempi sta prendendo piede, a diversi livelli, nelle varie categorie del calcio. Tanto dilettantistico quanto giovanile.