Il 17 novembre si celebra la Giornata regionale sulle dipendenze patologiche. A Teramo, ieri, si è svolta la manifestazione Gioco libero: un calcio alle dipendenze.
L’evento promosso dal Centro Sportivo Italiano in collaborazione con la Asl di Teramo ha segnato l’avvio ufficiale della gestione dell’impianto Besso di San di San Nicolò a Tordino da parte del CSI Teramo.
Per l’occasione, il gruppo cinofilo della Polizia di Stato ha realizzato un’esibizione per i ragazzi della scuola calcio Sannicolese ed è stata scoperta una targa con le insegne del CSI recante la denominazione dell’impianto sportivo alla presenza di sua eccellenza monsignor Lorenzo Leuzzi, il direttore generale Asl Maurizio Di Giosia, del Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto, e l’assessore allo sport Sara Falini, del Dott. Gaetano Ruggeri del SerD di Teramo, Marco Pompa dell’ufficio scolastico provinciale, Il vice questore Roberta Cicchetti, l’ispettore Giuliano Malaspina.
Anche le realtà sportive hanno partecipato all’ iniziativa: il presidente della SSD Città di Teramo Eddy Rastelli, Tiziano Picconi dell’ASD Sannicolese, Fabrizio Baldoni dell’ASD Curi Teramo.
Nel triangolare a squadre miste il calcio d’inizio è stato affidato al Vescovo Leuzzi e al Direttore Di Giosia, e all’ex arbitro Gianpaolo Calvarese, le tre squadre sono scese in campo con gli slogan contro le dipendenze. La compagine arancione costituita da dirigenti e arbitri del CSI, sacerdoti della diocesi, rappresentanti dell’università e delle società sportive appartenenti al CSI, la selezione bianca costituita da dirigenti dell’SSD Città di Teramo, operatori della polizia di Stato e dal sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto, la selezione blu invece con rappresentanti del calcio Sannicolese, ex giocatori e dirigenti della società locale con la presenza dell’assessore Antonio Filipponi.
Al termine della manifestazione la premiazione di tutte le realtà aderenti all’iniziativa con la volontà di ripetere presto un momento ludico e conviviale, segno di amicizia e unità volto a lanciare un messaggio sociale importante. “Lo sport combatte la solitudine – ha dichiarato De Marcellis – può essere davvero un valido supporto contro le dipendenze, le nostre 151 associazioni sportive sono punti di riferimento per il territorio, il campo Dino Besso deve essere un luogo accogliente per bambini, giovani e adulti, dove ognuno possa trovare una sana e costruttiva offerta per il proprio tempo libero”.