Tutto svelato: addio a Schumacher, parole chiare

L’addio di Mick Schumacher ha fatto molto discutere per le modalità con il quale è avvenuto: ecco la verità.

Il nome Schumacher è senza dubbio una eredità pesante da portare. Difficile ripercorrere le gesta di Michael, sette volte campione del mondo in Formula Uno. Anche se ti chiami Mick e sei suo figlio, anzi, forse soprattutto in quel caso.

Mick Schumacher, la verità sull'addio
Mick Schumacher, nuove rivelazioni sull’addio (fonte: © ANSA) – Abruzzo.cityrumors.it

Il secondogenito dell’ex ferrarista, in ogni caso, ha da sempre avuto le corse nel sangue, proprio come il suo genitore. E attraverso tutta la trafila, dai kart alle categorie minori dell’automobilismo, si è comunque fatto notare con buoni risultati. In carriera, vanta un titolo di Formula 3 europea nel 2018 e il titolo di campione del mondo di Formula 2 nel 2020.

Prodezze che lo hanno fatto salire al piano di sopra e, finalmente, al debutto in Formula Uno. Dove ha corso nella stagione 2021 e 2022 con la Haas. Avara di soddisfazioni la prima, conclusa senza conquistare nemmeno un punto. E’ andata meglio invece l’anno successivo, con due piazzamenti a punti: un ottavo posto a Silverstone, nel Gp d’Inghilterra, e un sesto posto, pochi giorni dopo, nel Gp d’Austria a Zeltweg.

Una crescita che sembrava poterlo proiettare verso una nuova dimensione. Invece, alla fine del 2022, Mick Schumacher è stato scaricato, abbastanza a sorpresa, dalla Haas. Una decisione che in pochi si aspettavano e che ha suscitato diverse discussioni. Su cui adesso viene fatta chiarezza.

Mick Schumacher e la Haas, i motivi della rottura: spiega Steiner

Sull’argomento è tornato Gunther Steiner, ex team principal del team Haas. Le sue parole in merito sono state pronunciate agli Autosport International 2024, nel corso di una intervista pubblica.

Mick Schumacher, Steiner sull'addio alla Haas
Gunther Steiner, ex team principal della Haas (fonte: © ANSA) – Abruzzo.cityrumors.it

L’argomento è stato sollevato all’ultima domanda da parte di un giovane tifoso. Anche se a malincuore, Steiner ha risposto svelando la verità: “Abbiamo semplicemente deciso che per l’anno successivo volevamo in squadra piloti che avessero più esperienza, perché ci trovavamo un po’ in difficoltà. Per questo non gli abbiamo rinnovato il contratto e abbiamo deciso di cambiare”.

Nel 2023, la Haas ha corso con Kevin Magnussen e Nico Hulkenberg. Intanto, Mick Schumacher è tornato in Formula Uno nel ruolo di terzo pilota e collaudatore della Mercedes, della Williams e della McLaren. In attesa di avere un’altra occasione da pilota ‘titolare’ per mettersi in mostra. Non avendo 25 anni, c’è ancora tempo per lui per fare grandi cose.

Gestione cookie