Roma. Giunta nella capitale dopo una serie di risultati utili e con il rientro in campo di capitan Silveira, la Tombesi cade inaspettatamente contro la Roma, vittoriosa con un eloquente 3-0.
E ciò nonostante un buon primo tempo giocato dai gialloverdi, ritrovatisi sotto 1-0 a poco più di tre minuti dall’intervallo per una conclusione di Donadoni, passata in mezzo a una selva di gambe. L’opportunità per il pari è arrivata su tiro libero, ma Piovesan ha colpito il palo (minuto 19.12). Nella ripresa, la Tombesi non è riuscita a sfruttare i due minuti di superiorità numerica per l’espulsione di Donadoni, mentre la Roma ha approfittato eccome della successiva espulsione di Iervolino: il gol del 2-0 è arrivato su rigore, a firma di Cardone (12.11). Negli ultimi minuti, la Tombesi si è giocata con continuità la carta del portiere di movimento, senza però riuscire a rendersi pericolosa, mentre i giallorossi di casa hanno trovato la terza rete con Di Scala (18.01). Con questa vittoria, i gialloverdi vedono sempre più lontana la zona playoff, mentre quella playout rimane a una rassicurante distanza di 11 punti:
«Sì, siamo in un limbo – questo il commento di mister Gianluca Marzuoli –, ma le motivazioni per le prossime partite non possono mancarci. Nelle ultime sei giornate affronteremo cinque squadre che ci precedono in classifica, più il Castelfidardo in trasferta, ciò vuol dire che il calendario non è semplice e a noi servono ancora 3-5 punti per ottenere la salvezza. Pensiamo partita per partita e, soprattutto, recuperiamo l’unità di intenti, la tranquillità e l’entusiasmo che avevamo ritrovato nelle ultime partite e che oggi ci sono mancati. Avevamo fatto un buon primo tempo, poi nel secondo ci sono stati due momenti chiave: la nostra incapacità di approfittare della superiorità numerica e la loro freddezza nel punirci dopo l’espulsione di Iervolino. Siamo stati confusionari, nervosi, poco lucidi, e non deve più succedere. Dobbiamo rimanere tutti uniti per chiudere quanto prima il discorso salvezza».
«La Roma ha vinto meritatamente – ha aggiunto il presidente, Alessio Tombesi –, perché ci ha messo più cattiveria e più fame di noi. Posso accettare di perdere se l’avversario è più bravo, ma perdere perché siamo mancati dal punto di vista della voglia e della grinta, beh questo no, non lo accetto. Ancor più della sconfitta, che acuisce una classifica che era comunque già compromessa, mi dispiace vedere un atteggiamento sbagliato, che consiste anche in molti episodi di nervosismo. Stando in panchina me ne accorgo: discussioni tra compagni, parole di troppo, scarsa pazienza nei confronti dei più giovani. I miei giocatori non hanno alcun motivo per essere nervosi, perché non manca loro niente, dovrebbero solo pensare a giocare. Anche perché, se c’è qualcuno che avrebbe diritto di essere nervoso e infastidito, per questa partita e per questa stagione, quel qualcuno è unicamente il sottoscritto».