Il numero uno del club biancazzurro, che non aveva seguito la squadra in terra pugliese per impegni di lavoro, e la società tutta, attraverso una nota diffusa sul sito ufficiale del Pescara, ribadiscono che “tali atti non dovrebbero assolutamente verificarsi soprattutto per una partita di calcio, condannandoli senza mezzi termini, e ribadendo vicinanza ai sostenitori biancazzurri rimasti coinvolti negli incidenti”.
Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, ad una ventina di chilometri dal capoluogo pugliese, la colonna dei mezzi dei supporters abruzzesi è stata bloccata da alcuni ultras leccesi, con dei tafferugli che hanno poi provocato il fermento in modo non grave di due pescaresi di 37 e 32 anni, già dimessi dall’ospedale con una prognosi di dieci giorni,