Chieti. Dopo aver ancora davanti agli occhi la tripla di Di Emidio che ha ci ha consegnato la vittoria all’esordio con Basket Corato, l’Europa Ovini Chieti si prepara a fare il suo esordio casalingo al PalaTricalle “Sandro Leombroni” contro Campetto Basket Ancona. Di questo e di molto altro abbiamo parlato con il nostro capitano, Fabrizio “Poppy” Gialloreto, il quale non ha nascosto la sua emozione per il ritorno ufficiale a Chieti.
Capitano, domenica avete giocato una partita intensa e, per oltre trenta minuti, molto buona. Come valuti la vittoria a Corato anche in virtù di un PalaLosito infuocato?
“Si, hai ragione. Credo che per 34 minuti abbiamo giocato una partita da grande squadra, impostando il nostro ritmo, imponendo il nostro sistema difensivo e mettendo in pratica tutte le accortezze preparate in settimana: fin quando tutto ha funzionato a dovere, non ci sono stati problemi. Sicuramente negli ultimi 5-6 minuti c’è stato un blackout, non tanto in difesa perché abbiamo subito solo 59 punti in un campo difficile nel quale molte squadre non avranno vita facile. Corato ha un roster con una propensione alla fisicità, è una formazione dura da battere in casa e, se si va sotto nel punteggio al PalaLosito, è difficile poi riprenderla con un pubblico del genere. Noi, invece, siamo stati bravi a fare il contrario, ad impostare subito il nostro ritmo, a chiudere un break importante all’inizio che ci ha permesso di stare fino a cinque minuti dalla fine con un gap concreto. Poi, vuoi che abbiamo iniziato a provare cose nuove e vuoi che a noi la palla non entrava più mentre loro si aggrappavano a conclusioni estemporanee ed istintive dei singoli, sono rientrati. Non abbiamo rubato la vittoria ma l’abbiamo meritata sul campo”.
La prima giornata non ha tradito i pronostici con squadre che hanno dominato come San Severo e Pescara: un commento sulle altre partite, alla luce dei risultati della prima giornata?
“Si, i pronostici sono stati rispettati ma i risultati della prima giornata contano sempre relativamente perché tutte le squadre non sono ancora al 100% sulla chimica e sul modo di giocare. Comunque squadre come San Severo o Pescara hanno mostrato di essere state costruite per fare bene e, quindi, hanno legittimato la loro forza. Secondo me bisogna aspettare ancora un po’ di mesi prima di dire che i pronostici siano rispettati, all’inizio del girone di ritorno si potrebbe ipotizzare quali squadre siano competitive e possano arrivare fino in fondo”.
Domenica finalmente giocheremo in casa contro un’altra neopromossa ostica come Ancona che, tra l’altro, ieri ha vinto di misura con Teramo: un commento sul roster anconetano e sul tipo di partita che i tifosi si dovranno aspettare?
“Premetto che non vedo l’ora che arrivi domenica perché giocheremo in casa e, per quanto riguarda me, perché tornerò a vestire questa maglia dopo quattro anni nel palazzetto della mia città. Tutta la squadra, insieme allo staff ed alla dirigenza, attende il nostro esordio casalingo con emozione in quanto vogliamo vedere come Chieti abbia risposto a questa nuova Società. Spero che la città ripaghi gli sforzi che l’Europa Ovini Chieti ha fatto in questi mesi e mi auguro che ci sia molta gente sugli spalti. Ancona è una neopromossa ben allenata e costruita con intelligenza perché è un mix tra giovani ed esperti giocatori in grado di fare male come Casagrande, che è sceso dalla Serie A2, Baldoni o Polonara, quindi atleti che militano in questa categoria da anni. Noi dobbiamo fare la nostra partita come abbiamo fatto a Corato, impostando la nostra mentalità ed attuando le soluzioni che coach Sorgentone in settimana preparerà. Sono convinto che, se seguiamo i consigli del coach e se giochiamo con intensità, possiamo ottenere un altro ottimo risultato anche domenica”.