Ortona. Come annunciato da Antonio Ricci in una recente intervista, la Tombesi pesca nel serbatoio dei giocatori “formati”, vale a dire stranieri di nascita ma considerati italiani in virtù della loro lunga militanza in Italia e nei settori giovanili nostrani.
E all’interno di tale serbatoio, la società ortonese ha probabilmente scelto la carta migliore a disposizione. Matias Lara, argentino di Buenos Aires ma in Italia già dal 2002 (giovanili del Montesilvano), è infatti il nuovo, ennesimo colpo di mercato della Tombesi in vista della stagione 2018/2019. Presenza fissa in serie A, dove ha giocato con le maglie, tra le altre, di Kaos, Pescara e Luparense, Matias è stato protagonista delle ultime finali Scudetto, pur perse dalla sua squadra contro l’Acquaesapone. Talento, esperienza, abitudine a lottare ai vertici, un destro potentissimo: Lara è la classica ciliegina sulla torta di una squadra già competitiva, ma che con lui ci si augura possa fare un ulteriore salto di qualità. Da parte del diretto interessato, la scelta di abbandonare la serie A e di venire a giocare con una neopromossa in A2 è figlia di un’attenta riflessione e di una pluralità di fattori:
“Ci sono tanti motivi che mi hanno spinto a venire alla Tombesi. In primis l’entusiasmo e l’interesse costante che ha mostrato nei miei confronti il presidente. Lui mi ha voluto fortemente, e anche mister Ricci mi ha cercato spesso in questi anni, informandosi sulle mie intenzioni e se volevo venire a giocare per lui. Ripagare la loro fiducia sarà uno dei miei grandi obiettivi. Poi mi è piaciuto il modo in cui è stata condotta una trattativa comunque molto veloce, in cui mi è stato raccontato di una società giovane e ambiziosa, di un ambiente accogliente, di una cittadina bella e ospitale. Per me inoltre è un ritorno in Abruzzo, dove sono stato molto bene e ritorno con grande piacere. Infine, una motivazione personale: volevo riavvicinarmi a Latina, dove vive la mia fidanzata, e anche se Ortona non è vicinissima, di certo è meno lontana di San Martino di Lupari. Dopo anni di lontananza, la mia priorità era starle più vicino, ed anche per questo ho accettato la proposta di una squadra neopromossa in A2 ma che ha grande ambizione e dove c’è tutto per fare bene. So che il roster era già di ottimo livello, spero di poter contribuire a renderlo ancora più forte. Certo ci sono gli avversari, sicuramente ci saranno altre squadre ben attrezzate, ma io parto sempre con l’obiettivo di vincere e vengo da stagioni in cui ho sempre, quantomeno, lottato per vincere. Sono convinto che alla Tombesi abbiamo tutte le carte in regola per stare in alto in classifica e per giocarcela con le altre per l’obiettivo della serie A”.