I gialloverdi attendono i campani per continuare la loro corsa in zona promozione (fischio d’inizio domani, ore 15). Andrei Bordignon: «Girone d’andata positivo, dobbiamo continuare così. Sono rimasto a Ortona per riconquistare la A2»
Ortona. Effettuato il giro di boa stagionale, la Tombesi inizia il proprio girone di ritorno ospitando in casa la Virtus Libera Isola d’Ischia. Nella gara d’andata non vi fu storia, gli abruzzesi si imposero con un perentorio 8-1, ma tredici partite dopo le differenze sono notevoli: i campani hanno recuperato infortunati e si sono rafforzati sul mercato, non a caso raccogliendo una serie di quattro vittorie consecutive che li ha portati, prima dell’ultimo stop contro l’Academy Pescara, fuori dalle zone pericolose della classifica; per quanto riguarda la Tombesi, rispetto a un girone fa non c’è più Raimondi, ma sono rientrati dai rispettivi infortuni Scarinci e Romagnoli, e dal mercato sono arrivati Palumbo e A. Dell’Oso. Mister Morena avrà tutto il roster a disposizione ad eccezione dello squalificato Iervolino. Tra i presenti, non mancherà Andrei Bordignon:
«Abbiamo chiuso un girone di andata positivo, nonostante le aspettative molto alte, dettate dalla voglia di riscattare la retrocessione dello scorso anno, e nonostante i tanti infortuni e le molte partite giocate con pochi cambi. Siamo riusciti a mantenere il ritmo alto e a rimanere lassù, tra le prime della classe, centrando anche il primo obiettivo stagionale, la qualificazione agli spareggi di Coppa. Venendo a domani, rispetto alla partita di andata l’Ischia si é rinforzata, in più in quell’occasione non avevano giocato Pereira e Moraes per infortunio, quindi sicuramente sarà una gara complicata. Penso che ogni partita sia una storia a sé e che dobbiamo lottare volta per volta, non importa chi troviamo di fronte. Finalmente siamo al completo e possiamo avere più rotazioni, ma di certo non dobbiamo rilassarci, perché manca tutto il girone di ritorno ed ora ogni partita sarà sempre più difficile. Ho definito quella scorsa la più brutta stagione della mia carriera, perché siamo retrocessi, e non mi era mai capitato. Quando si cade tocca rialzarsi più forte di prima ed è per questo che sono rimasto alla Tombesi: ho promesso a me stesso e alla società che darò il massimo per riportare la società in A2 e, per il momento, siamo sulla giusta strada, ora dobbiamo rimanere in cima e puntare a vincere tutte le partite. Abbiamo un grande gruppo di ragazzi, che stanno anche loro dimostrando il loro valore: per tutti, l’obiettivo è uno solo, la A2».