Il Città di Teramo 1913 comunica di aver trovato l’intesa per il completamento dello staff tecnico a disposizione di mister Marco Pomante, con tre riconferme: il vice-allenatore Vincenzo Vespa, il preparatore atletico Francesco Petrarca ed il preparatore dei portieri Gianni Di Giacomo.
“L’annata precedente è stata molto particolare sotto tanti profili – il pensiero del vice- allenatore Vincenzo Vespa – ma abbiamo avuto la possibilità di conoscerci meglio, lavorando in armonia e con professionalità. Sono felicissimo di poter continuare con uno staff di valore e soprattutto di cominciare con una tempistica corretta. L’Eccellenza è un campionato che ho avuto la fortuna di vincere da calciatore e posso dire che non basta avere una squadra con grandi firme perché rispetto alla Promozione il livello fisico e atletico dei competitors cambia radicalmente. Conteranno i dettagli e non perdere la via maestra nei momenti complicati che non mancheranno. Ho trovato un Presidente ambizioso, con le idee chiare e che vuole pianificare tutto in maniera oculata, in una piazza di grande tradizione”.
Medesimo punto di vista da parte del preparatore atletico Francesco Petrarca: “L’anno scorso è stato il punto zero sia per la società che per il nostro staff che lavorava insieme per la prima volta. Dopo una stagione intera abbiamo oliato i meccanismi e ritengo che, da questo punto di vista, l’operatività sarà molto più fluida. Dalla mia angolazione non posso che esser lieto di poter avviare una vera preparazione estiva, a differenza della stagione passata, perché il prossimo campionato, peraltro, presenterà un livello più alto di almeno due categorie rispetto al precedente e richiederà un upgrade nella quotidianità, introducendo da subito gran parte dell’attività neuromuscolare con sovraccarichi”.
Così il preparatore dei portieri Gianni Di Giacomo: “Poter continuare in una piazza del genere significa tanto per me, e probabilmente rende meglio l’idea della simbiosi creatasi con lo staff e del rapporto di fiducia generatosi con il mister dopo un positivo lavoro d’equipe. Avremo più tempo per agire e impostare un certo tipo di operatività. Nel mio raggio d’azione significherà conoscere meglio il materiale umano che avrò a disposizione, far assimilare la metodologia e, soprattutto, capire quanto richiederà il nostro allenatore rispetto al tipo di gioco dell’estremo difensore. In Eccellenza tante situazioni cambieranno ed il coefficiente di difficoltà si eleverà naturalmente, ma ci faremo trovare pronti”.