Atri. “Siamo sconcertati ed estremamente rammaricati per la decisione del Giudice Sportivo che ha inflitto alla nostra formazione, che milita nel campionato regionale di serie C1 di calcio a cinque, la sconfitta per 6 a 0 a tavolino nella gara disputata il giorno 17/10/2020, vinta con pieno merito sul campo per 5 a 1”. Così il Presidente dell’Hatria Team, Luigi D’Eusebio in riferimento alla decisione del Giudice Sportivo pubblicata sul Comunicato ufficiale n. 26 del 22 ottobre 2020.
“Il Giudice ha motivato la decisione sulla scorta della posizione irregolare di un nostro tesserato. Una decisione lunare: in realtà l’atleta in parola, regolarmente tesserato, non risultava alla data del comunicato presente nel tabulato calciatori, da qui la scellerata decisione del Giudice sportivo. La circostanza che appare inverosimile è come si possa affermare che un calciatore non risulta tesserato, quando in realtà nei tabulati del portale della federazione appare depositato l’accordo ai sensi dell’art. 108 tra la nostra associazione e l’atleta”.
D’Eusebio spiega: “In parole povere per i non addetti ai lavori, il predetto accordo (ai sensi dell’art 108 convalidato e ratificato dalla federazione) non può esistere se non sulla base di un pregresso tesseramento, ne deriva che l’atleta non può considerarsi in posizione irregolare, con il conseguente venir meno dei presupposti della sanzione sportiva. La nostra associazione ha sempre brillato per trasparenza e correttezza, nel corso degli anni ci siamo sempre distinti per il pieno rispetto di tutti i regolamenti sportivi e non solo, per questo abbiamo già presentato il preannuncio di ricorso avverso questa assurda decisione e siamo in attesa di ricevere copia degli atti del procedimento per depositare formale reclamo. Non permetteremo che venga lesa l’immagine della nostra associazione, lo dobbiamo ai nostri tesserati, alle altre compagini che partecipano al campionato di C1 ed a tuti i nostri sostenitori”.
“Non escludo decisioni eclatanti nel caso in cui non verrà correttamente valutata l’intera vicenda nelle sedi opportune”, assicura il Presidente del sodalizio atriano. “Rivolgo un accorato appello ai responsabili del Comitato Regionale, affinché venga fatta giustizia su questo increscioso episodio, che ci vede coinvolti senza alcuna responsabilità”.