Davvero toccante la rivelazione di Jannik Sinner. Un fatto avvenuto in passato lo ha colpito profondamente
Jannik Sinner sta proseguendo a Dubai la preparazione in vista della prossima stagione. Tra meno di un mese è già previsto l’esordio. Per il suo debutto nel 2025, il numero uno del mondo ha scelto l’Australian Open, primo Slam dell’anno nel quale si presenterà da campione in carica e con tutte le carte in regola per bissare il successo dello scorso anno.
Sinner ha replicato la scelta della scorsa stagione quando decise di presentarsi al primo Slam dell’anno senza partecipare a tornei di preparazione, una decisione che si è rivelata poi azzeccata con l’epilogo che tutti conosciamo, primo degli otto trionfi stagionali dell’azzurro cui va aggiunto il bis in Coppa Davis.
Lo scorso 8 dicembre, Sinner ha lasciato Dubai per raggiungere la vicina Abu Dhabi dove ha assistito all’ultimo GP di Formula 1, in qualità di brand ambassador del circus. E’ stata una giornata indimenticabile per Jannik che ha sventolato la bandiera a scacchi all’arrivo, girato sul circuito di Yas Marina a bordo di una Ferrari guidata da Leclerc e partecipato alla cerimonia di premiazione dei piloti di Formula 2 e Formula 3.
Sinner è un grande appassionato di Formula 1 e auto sportive. Recentemente, in occasione delle Atp Finals, si è presentato a Torino a bordo di un’auto sportiva BMW prodotta in serie limitata che lui stesso ha guidato, un’abitudine che lo rilassa anche mentre si trova a Montecarlo, dove risiede.
A proposito di Formula 1, in una recente intervista al Corriere della Sera, Sinner ha svelato un episodio del passato che l’ha toccato profondamente ovvero l’incidente sugli sci di Michael Schumacher, avvenuto il 29 dicembre 2013 a Meribel. Una caduta che ha stravolto la vita dell’ex pilota della Ferrari che non si è mai del tutto ripreso dalle gravi conseguenze del trauma cranico.
“Il mio primo ricordo della Formula 1 è legato a Schumacher – svela Sinner – Quando ha avuto l’incidente sugli sci è stata davvero una botta per me. Ero un bambino ma quell’episodio mi ha fatto capire che la vita può cambiare in un secondo. Bisogna vivere giorno per giorno e non dare nulla per scontato“, questo il pensiero del campione azzurro che, all’epoca dell’incidente di Schumacher, aveva dodici anni.
Ne sono passati invece undici da quel maledetto giorno e delle condizioni di Schumacher non si sa più nulla se non che vive nella sua residenza in Svizzera, accudito dalla moglie Corinna e dai medici che lo curano quotidianamente.