Continua la maledizione del “Tiberio Orsini” per la Virtus San Nicolò che inanella la terza sconfitta consecutiva casalinga. Dopo Campobasso e L’Aquila, anche la Recanatese si porta a casa i tre punti.
Ma la sconfitta contro i leopardiani brucia di più. Perché è arrivata contro una diretta concorrente per la salvezza e al termine di una partita caratterizzata da episodi, negativi per la squadra di Montani e comunque giocata alla pari. La spartizione della posta in palio sarebbe stata la cosa più giusta. Ma nel calcio conta chi la mette dentro.
E la Recanatese c’è riuscita con il solito Pera, al quindicesimo centro personale in tredici gare. Gol pesanti quelli finora realizzati dal bomber giallorosso che al 26’ ha saputo bruciare il suo diretto marcatore, infilando il pallone nel palo lontano. Eppure sullo 0-0 l’occasione più ghiotta l’aveva avuta la formazione biancazzurra.
E’ il minuto 17 quando Giampaolo pesca in profondità Tiboni. L’attaccante si presenta solo dinanzi a Piangerelli che blocca in presa bassa. Primo tempo che scivola via con la Virtus San Nicolò che fa fatica a trovare gli spazi giusti. Nodari e Lunardini garantiscono una sorta di cerniera, mentre Pera ha il compito di spaziare su tutto il fronte d’attacco, da destra a sinistra, non dando riferimenti certi alla difesa locale. Nella ripresa Montani inserisce una punta di movimento, Moretti, al posto di Tiboni.
Il ritmo di gara cambia perché la Virtus per quasi mezzora tiene in mano il pallino del gioco. Liguori ci prova da fuori, mentre Massetti mette un traversone basso piuttosto insidioso. E’ un bel San Nicolò che con il suo baricentro più alto rispetto al primo tempo non consente ai leopardiani di giocare palla nella trequarti.
Al 15’ l’azione più bella di Massetti e compagni. Moretti da due passi colpisce male mancando una grossa opportunità. Mentre poco dopo Piangerelli non la combina grossa sul tiro di Giampaolo. L’estremo giallorosso arriva goffo sul pallone che si impenna oltre la traversa. Col passare dei minuti, e nonostante i cambi, la fatica inizia a farsi sentire. I padroni di casa provano ad affacciarsi nella trequarti avversaria, ma con meno intensità.
Anzi, in pieno recupero con una ripartenza la Recanatese ha l’occasione di chiudere i conti. Ma Cannella è attento e devia in corner. Al triplice fischio, l’esultanza dei giocatori di mister Alessandrini che vedono il traguardo della salvezza sempre più vicino, mentre sui volti dei biancazzurri tanta amarezza per l’ennesima buona prestazione interna ma senza raccogliere punti.