Aveva chiesto ai suoi ragazzi la vittoria ad ogni costo per allontanare gli spettri di una classifica che avrebbe potuto complicarsi maledettamente. Ed è stato accontentato mister Nico Stallone.
Il suo Real Giulianova è stato praticato, cinico in occasione dell’uno/due che ha stordito il Santarcangelo in avvio di gara e ha saputo soffrire, senza però concedere molto all’avversario, quando i romagnoli, nonostante l’inferiorità numerica per l’espulsione di Corvino, hanno riaperto la gara con il rigore trasformato da Falomi.
Serviva concretezza e praticità, su un campo reso viscido dalla leggera pioggia caduta per quasi tutta la giornata. Così il trainer giallorosso ha optato per un fronte d’attacco con 3 combattenti quali Tozzi Borsoi, il solito Di Paolo e la sorpresa dall’inizio di Mangiacasale. Assente Cascione per squalifica tra gli ospiti. Squalificato anche il tecnico Galloppa che seguirà la gara dal settore distinti.
L’avvio dei padroni di casa lascia pregustare una gara in discesa perché al 4’ Forò apre bene per la discesa di Mangiacasale che all’interno dei 16 metri lascia partire un fendente imprendibile per Battistini. Neppure il tempo di riordinare le idee e capire l’errore commesso sul vantaggio dei locali che il Santarcangelo capitola per la seconda volta. E’ il 9’ quando Antonelli pesca il jolly dalla lunga distanza scagliando la sfera sotto la traversa, approfittando dell’errata uscita in copertura di Dhamo. Romagnoli che si complicano la vita al quarto d’ora.
Corvino commette un brutto fallo ai danni di Antonelli. Rosso diretto. Ne nasce un parapiglia. Alla fine le acque si calmeranno. Ma a farne le spese sarà il vice di Stallone, Giulio Ettorre, allontanato dalla panchina dal direttore di gara. Il Giulianova paradossalmente subisce l’iniziativa degli ospiti che al 22’ si procurano il calcio di rigore con Cinque che approfitta della scivolata di Ferrini in fase di chiusura, entra in area, Del Grosso lo sgambetta. Dagli 11 metri Falomi non perdona.
Ci vorranno 5 minuti prima che Ferrante e compagni ritrovino il bandolo della matassa. E quando lo recuperano andranno vicini al 3-1 con Di Paolo. Veementi le proteste dei locali quando poco prima della mezzora in piena area romagnola si registrano un paio di dubbi episodi che meriterebbero più attenzione da parte dell’arbitro. Si va al riposo con il Giulianova in vantaggio 2-1.
Nella ripresa, sarà comunque la squadra di casa andare di nuovo vicina al terzo gol, piuttosto che il Santarcangelo a sfiorare il pari. Anzi, Shiba per lunghi tratti è stato spettatore non pagante dell’incontro. Prima Di Paolo poi Tozzi Borsoi, capace di attirare a sé due difensori, accarezzeranno l’idea della terza rete.
Col passare dei minuti subentrerà anche una certa stanchezza, anche se il Giulianova dimostrata di essere atleticamente più in palla rispetto agli avversari costretti a spendere più energie per via dell’uomo in meno. I cambi operati dai due allenatori non sposteranno gli equilibri della gara.
Per il Real Giulianova tre punti pesanti che valgono oro in una giornata in cui anche le altre concorrenti per la lotta alla salvezza hanno mosso la classifica.