Ad ormai pochi giorni dal termine perentorio per inoltrare la domanda di iscrizione al prossimo campionato di Lega Pro, c’è ancora incertezza in casa Teramo sull’effettiva partecipazione o meno.
Dopo il comunicato dei giorni scorsi da parte del presidente del Diavolo, Franco Iachini, è calato il silenzio che per i tifosi biancorossi diventa trepida attesa nel capire quali saranno alla fine le decisioni del massimo dirigente.
Per avere il rilascio della Licenza nazionale, il Teramo dovrà allegare alla domanda di iscrizione, entro lunedì prossimo, documenti vari, una fideiussione da 350mila euro, oltre all’attestazione di insussistenza di debiti nei confronti dei tesserati; vale a dire, dovranno essere state regolarmente pagate le ultime mensilità a giocatori e staff con contratto sportivo.
Ieri, nel frattempo, sono comparsi in varie zone della città degli striscioni contro Iachini a firma del gruppo di tifoseria Sedici Gradoni, poi rimossi.
Separata dalla questione Teramo Calcio, ma connessa in quanto a figura di Iachini, c’è la vicenda della revisione del pef dello stadio, che l’imprenditore ha in gestione tramite la società Soleia. Dopo il rinvio del voto della scorsa settimana, appare allo stato attuale molto complicato la convocazione di una nuova seduta di consiglio comunale, per discutere dell’approvazione, prima del 28 giugno.