Il Teramo gira a quota 28 punti in classifica, chiudendo il girone di andata con la sconfitta in casa della Viterbese ed allungando la striscia di risultati senza vittorie a ben otto consecutivi. A decidere al Rocchi è un gol di Markic a fine primo tempo.
Pronti via ed è un Diavolo che mette subito pressione agli avversari, come non si vedeva da un po’: Diakite gira di testa un angolo ma soprattutto qualche minuto dopo, Santoro si guadagna un calcio di punizione che Bombagi manda sul palo. Lo stesso Santoro è più veloce degli altri a fiondarsi sul pallone trovando però Daga a negargli il gol. La Viterbese fa fatica a costruire ed il Teramo si fa ancora pericoloso: al 18’ Ilari manda Bombagi al tiro, mentre poco più tardi Costa Ferreira imbecca Piacentini che di testa manda alto. Al 23’ Arrigoni impegna centralmente l’estremo di casa, ma questa sarà l’ultima azione della prima frazione in casa Diavolo. Da quel momento in poi, la Viterbese sarà pericolosa da palla inattiva. al 34’ Murilo non inquadra la porta da due passi sfiorando il palo, al 39’ Bensaja trova ancora la testa dell’attaccante brasiliano con Lewandowski che però para senza problemi. Dall’ennesimo calcio di punizione scaturisce il gol dei padroni di casa: Bensaja mette in mezzo, si crea una gran confusione in area da cui emerge Markic e la sua deviazione vincente tra le proteste dei giocatori del Teramo.
Il Diavolo non inizia bene la ripresa: è Baschirotto ad impegnare inizialmente Lewandowski, con Tounkara che lo segue a ruota poco dopo. La reazione biancorossa è ancora in un calcio di punizione disegnato da Bombagi che finisce di poco alto sulla traversa. Due minuti più tardi, è Costa Ferreira a pescare l’ex Pordenone che di testa trova però Daga. Al 33’ è ancora una volta Lewandowski a mettere una pezza su Tounkara lanciato a rete che si fa ipnotizzare dall’estremo del Diavolo. Al 40’ l’ultimo sussulto: Gerbi confeziona una doppia occasione, mettendo palla a terra in area e trovando la combinazione Daga-palo a negare il pareggio; sulla ribattuta è ancora il legno esterno a ribattere i tentativi del Teramo.
La formazione di Paci perde il terzo posto in classifica e domenica prossima a Palermo dovrà fare i conti anche con le squalifiche di Arrigoni e Diakite.
Viterbese (4-3-3): Daga; Baschirotto, Mbende, Markic, Urso (14’st Bianchi); Salandria (37’st Besea), Bensaja (34’st De Falco), Palermo; Murilo (31’st Bezziccheri), Tounkara, Simonelli. A disp.: Maraolo, Ricci, De Santis, Menghi, Sibilia, Rossi, Galardi, Cappelluzzo. All.: Taurino.
Teramo (4-2-3-1): Lewandowski; Costa Ferreira, Diakite, Piacentini, Tentardini; Arrigoni, Viero (26’st Mungo); Ilari (11’st Cappa), Bombagi, Santoro; Pinzauti (21’st Gerbi). A disp.: D’Egidio, Trasciani, Soprano, Di Francesco, Birligea, Di Matteo. All.: Paci.
Arbitro: Catanoso di Reggio Calabria.
Reti: 43’pt Markic.
Note: ammoniti Palermo, Tentardini, Diakite; recuperi 1’e 5′.
foto Teramo calcio