Il Teramo chiude una settimana di vicende extracampo come peggio non avrebbe potuto. La formazione di Federico Guidi incassa un 4-0 in casa della Carrarese che dice tutto, mettendo davvero poco in campo se non ad inizio gara.
Il Teramo parte bene e ha occasioni ad inizio gara che, con il senno di poi, peseranno sull’arco della gara poiché non concretizzate. Inizia Mungo, che dopo aver scambiato con Malotti va via bene a tre in area e prova poi a piazzare sul primo palo, mirando invece all’esterno della rete. Due minuti più tardi, Rosso serve Bernardotto che dalla distanza non trova lo specchio. La Carrarese non riesce a rispondere, così il Teramo va ancora vicino al gol al 13’, quando Hadziosmanovic serve Bernardotto in area, ma la conclusione dell’attaccante finisce sul fondo. Diavolo un minuto dopo ancora pericoloso: Bernardotto ci prova un paio di volte e, sul secondo tentativo, trova sulla linea di tiro Malotti che controlla e in semi rovesciata chiama alla parata Vettorel. D’Auria, al 17’, dà cenni di risveglio dei suoi, Carrarese che mano a mano sembra trovare le misure e riuscire ad arginare il Teramo. I campi toscani, anche se in erba sintetica, si confermano poco fortunati per i biancorossi perché Viero si fa male ed al 22’ Lombardo ne prende il posto, andando a posizionarsi sul versante destro di difesa. Hadziosmanovic, di conseguenza, si posiziona sulla mezzala sinistra.
Al 36’ la Carrarese fa tutto bene per portarsi dalle parti di Perucchini, ma Energe nel momento decisivo non trova la porta. Al 37’ proteste in casa biancorossa per un Bernardotto chiuso in area: Arrigoni e compagni vorrebbero il calcio di rigore, il direttore di gara non la pensa allo stesso modo e fa proseguire. I marmiferi passano prima di rientrare negli spogliatoi: al 42’ a metterci una pezza è Perucchini, chiudendo di piede la conclusione ravvicinata di Battistella, servito da D’Auria. Lo stesso numero 10 della Carrarese, al 43’, fa partire un cross che Perucchini questa volta non legge bene, facendosi scavalcare e non trovando nessun avversario a toccare. I padroni di casa festeggiano così il vantaggio.
La ripresa è tutt’altro che uno spot di reazione del Teramo. All’8’ la Carrarese trova infatti il raddoppio: da un calcio di punizione di D’Auria, Marino fa da sponda per un altro colpo di testa, quello di Figoli, che deposita alle spalle di Perucchini. Qualche istante dopo i padroni di casa hanno un’altra chance e protestano per un presunto fallo di mano di Piacentini in piena area, su cui la terna fa invece proseguire. All’11’ ancora marmiferi, con Luci che dagli sviluppi di un calcio d’angolo fa partire un tiro che si stampa sul palo, forse con leggera deviazione di Perucchini. Guidi prova a cambiare qualcosa facendo entrare Montaperto e Ndrecka per Lombardo e Rillo, ma a farla da padrone è sempre la Carrarese. Al quarto d’ora D’Auria, incontenibile, si fa toccare in area da Rosso. Questa volta è sì rigore per il direttore di gara. Mazzarani va dal dischetto e trasforma spiazzando il portiere del Teramo e siglando il 3-0 per la Carrarese.
D’Auria al 24’ ha una doppia chance e, sulla seconda opportunità, non inquadra la porta da buona posizione. Il Teramo sa che la gara è ormai compromessa ed il tentativo di Mungo al 27’ dalla distanza è solo tentativo estemporaneo. La Carrarese in ripartenza va vicina al poker con Galligani, servito da Bramante, ma la conclusione è troppo centrale con Perucchini che para senza problemi. Dall’altra parte Ndrecka prova a servire Mungo in area, il centrocampista impatta di testa ma non angola abbastanza per mettere in difficoltà Vettorel. Subito dopo ancora marmiferi: Battistella in ripartenza serve Galligani che da buona posizione non concretizza l’azione del compagno.
Il poker arriva, nel recupero, quando Galligani trova in ripartenza il gol che stava cercando dal momento del suo ingresso in campo. Sempre Galligani, al 93’, va vicino alla doppietta dagli sviluppi di un calcio d’angolo.
Per il Teramo arrivano i definitivi titoli di coda al termine di una prestazione insufficiente e con un’altra trasferta all’orizzonte, quella in casa del Pontedera. La classifica, invece, si fa sempre più preoccupante, con il Diavolo che scende al 17esimo posto e con chi è alle spalle a trovare invece punti importanti.
foto Teramo Calcio
CARRARESE – TERAMO 4 – 0
Carrarese (4-3-1-2): Vettorel 6; Semprini 6, Rota 6, Marino 6, Imperiale 6 (1’st Khailoti 6); Battistella 7, Luci 6,5, Figoli 7 (31’st Tunjov sv); Mazzarani 6,5 (25’st Bramante 6); Energe 6 (31’st Galligani 6,5), D’Auria 8 (39’st Pasciuti sv). A disp.: Mazzini, Capponi, Bertipagani, Kalaj, Grassini. All.: Di Natale.
Teramo (4-3-3): Perucchini 4,5; Hadziosmanovic 5, Soprano 5 (28’st Pinto 5,5), Piacentini 5, Rillo 5 (13’st Ndrecka 5); Mungo 5, Arrigoni 5, Viero sv (22’pt Lombardo 5; 13’st Montaperto 5); Malotti 4,5, Bernardotto 5, Rosso 5 (28’st Bellucci 5). A disp.: Tozzo, Agostino, Furlan, Surricchio, Di Dio. All.: Guidi.
Arbitro: Adolfo Baratta di Rossano, 6.
Reti: 43’pt D’Auria; 8’st Figoli; 19’st rig. Mazzarani; 46’st Galligani.
Note: ammoniti Rillo, Arrigoni, Figoli; recuperi 2’ e 5’.