Il Teramo riprende la marcia dopo la sconfitta contro il Catanzaro. Ilari, ormai bomber biancorosso, decide il match contro il Catania con una rete nella fase iniziale di partita.
Il Diavolo rimette in mostra il marchio di fabbrica: la pressione immediata sui portatori di palla, anche a mo’ di riscatto dopo il primo stop stagionale. Pressione che però dì i frutti sperati. Da un’azione che si sviluppa sulla sinistra, Costa Ferreira serve l’assist basso per Ilari che firma il vantaggio per il Teramo ed il suo quinto gol stagionale.
Il Catania seppur nelle difficoltà prova a reagire: lo fa Dall’Oglio da calcio di punizione, chiamando Lewandowski a rifugiarsi in angolo. Non ci saranno grosse occasioni create dai rossoazzurri da questo momento in avanti, ma in generale dopo l’episodio di Dalll’Oglio il Catania sembra poter gestire meglio il possesso rispetto al Teramo che pare invece attendere gli avversari. Lewandowski rischia su un’uscita un po’ avventata con gli avanti ospiti che non ne approfittano, mentre Bunino al 42’ prova l’iniziativa personale con un tiro che termina di poco alto sulla traversa.
Nella ripresa Raffaele si gioca dopo pochi minuti la carta Reginaldo al posto di Piovanello, ed è proprio Reginaldo al 10’ ad avere sul destro la chance per il pari, indirizzando incredibilmente a lato da buona posizione. Paci risponde al quarto d’ora con il ritorno in campo di Bombagi al posto di Mungo che, nel corso del primo tempo, già ammonito, aveva rischiato il secondo giallo. Al 19’ Ilari serve un pallone in profondità, Costa Ferreira si ferma perché in fuorigioco, Bunino invece raccoglie ma a tu per tu con Martinez si fa ribattere in calcio d’angolo. Un minuto più tardi è invece Pecorino ad avere l’opportunità del pari, sprecata anche in questo caso.
Il Catania si fa decisamente preferire nella ripresa ed i cambi di Raffaele consentono di aumentare la pressione ma non di concretizzare. Al 31’ ci prova ancora con Pecorino, con tiro deviato in angolo. Di Francesco, qualche minuto più tardi, entra dalla destra in area, manca forse l’appoggio verso l’area ma tenta la conclusione personale murata in qualche modo dalla difesa ospite.
Al 40’ Calapai supera Diakite, ingenuo su qualche scelta, il pallone arriva in mezzo con Lewandowski che in qualche modo ferma il pallone in due tempo. Al 45’ l’ultima vera occasione del match, con un colpo di testa di Silvestri, dagli sviluppi di una punizione, ma sfera alzata troppo sulla traversa.
Il Bonolis si conferma dunque fortino biancorosso, con il Teramo sempre vincente tra le mura amiche dove tra l’altro non ha mai incassato gol. E proprio al Bonolis si torna mercoledì per recuperare la gara contro il Foggia.
Teramo (4-2-3-1): Lewandowski; Diakite, Soprano, Piacentini, Tentardini; Arrigoni, Santoro; Ilari, Mungo (14’st Bombagi), Costa Ferreira (36’st Di Francesco); Bunino (24’st Pinzauti). A disp.: Valentini, Trasciani, Cappa, Minelli, Celentano, Di Matteo, Viero, Iotti. All.: Paci.
Catania (4-3-3): Martinez; Calapai, Claiton, Silvestri, Pinto; Izco (31’st Welbeck), Rosaia (31’st Maldonado), Dall’Oglio (31’st Zanchi); Biondi (18’st Emmausso), Pecorino, Piovanello (7’st Reginaldo). A disp.: Confente, Noce,, Albertini, Panebianco, Sarao, Gatto, Vrikkis. All.: Raffaele.
Arbitro: Vigile di Cosenza.
Reti: 3’pt Ilari.
Note: ammoniti Soprano, Mungo, Ilari, Diakite, Silvestri; recuperi 2′ e 4′.
foto Teramo calcio