Un incredibile quanto sconcertante Teramo incassa il secondo ko di fila per mano della Fermana (4-2), dopo essere andato avanti di due gol nel primo tempo.
Palladini conferma la formazione attesa, con Gondo e Panico subito davanti insieme nel 4-3-3. La gara fa fatica ad accendersi subito, con qualche sporadica avanzata dall’una e dall’altra parte e con Gondo che, per poco, non beffa Valentini che si cimenta in un controllo palla al piede in area.
Al 18’ la prima occasione per il Teramo: Varas serve sulla sinistra Ilaria che, di prima intenzione, rimette in mezzo col mancino trovando Valentini ad allontanare il pericolo. Al 22’ Panico recupera palla a centrocampo ed arriva al tiro, la deviazione dell’estremo difensore ospite consente a Varas di arrivare al tiro che però finisce sul fondo. Il Teramo però c’è e da una bella manovra in velocità, Sperotto atterra in area Gondo.
Il direttore di gara non ha dubbi ed assegna il calcio di rigore che Bacio Terracino, gelido, trasforma spiazzando il portiere. Per Bacio ed i biancorossi c’è gloria anche poco dopo: da una veloce ripartenza dalle mani di Bifulco, la palla arriva a Bacio dal limite dell’area che salta un uomo ed infila ancora Valentini per il raddoppio del Teramo.
La Fermana è sulle corde e non riesce a reagire, mentre la squadra di Palladini va vicina al tris con Gondo, Ilari ed un tacco a due passi dalla porta da parte di Caidi.
Nella ripresa Destro manda subito in campo Lupoli, chiamando fuori anche Mane (Gennari al suo posto) in difficoltà nel primo tempo. Il gol della Fermana arriva come un fulmine a ciel sereno perché da un traversone che sembrava innocuo, Petrucci riesce a sovrastare Pietrantonio e dimezzare la distanza nel punteggio.
La beffa arriva al quarto d’ora: il Teramo non approfitta di una difesa tutt’altro che granitica della Fermana, con i canarini che dall’altra parte pareggiano i conti dopo una corte respinta di Bifulco sul tiro di Cremona, ancora con Petrucci.
L’opera di autodistruzione del Teramo si completa quando l’ex Da Silva deposita di destro tutto solo in area alle spalle di Bifulco. Al 31’ Lupoli centra anche un palo, con Speranza che poi salva sulla linea sul nuovo tentativo di Da Silva.
I titoli di coda arrivano addirittura in rovesciata con Lupoli che lascia il Teramo ai playout e con all’orizzonte la difficilissima trasferta di Salò.
FERMANA – TERAMO 4 – 2
Fermana: Valentini; Clemente, Comotto (26’pt Ferrante), Mane (1’st Gennari), Sperotto; Petrucci, Urbinati, Grieco (1’st Lupoli), Misin; Da Silva (37’st Rossetti), Cremona (21’st Cognigni). A disp.: Ginestra, Camilloni, Capece, Sansovini, Maurizi, Ciarmela, Favo. All.: Destro.
Teramo: Bifulco; Sales, Caidi, Speranza, Pietrantonio (42’st Diallo); Varas (28’st Fratangelo), Amadio (35’st De Grazia), Ilari; Bacio Terracino (42’st Faggioli), Gondo (42’st Sandomenico), Panico. A disp.: Calore, Sandomenico, Tulli, Milillo, Graziano, Castagna, Mancini, Cretella. All.: Palladini.
Arbitro: Cosso di Reggio Calabria.
Reti: 26’pt rig. e 30’pt Bacio Terracino; 4’st e 16’st Petrucci; 27’st Da Silva; 34’st Lupoli.
Note: ammoniti Gennari, Petrucci, Ilari; recuperi 1’ e 4’.