Chieti. La Teate Basket Chieti comunica di aver raggiunto l’accordo con Piero Coen per il ruolo di capo allenatore della prima squadra.
Classe ’63, il coach dorico presenta una lunga carriera che lo rende uno dei profili di maggior esperienza sul panorama del terzo campionato nazionale. Lo scorso anno il neo tecnico teatino ha ricoperto l’incarico di capo allenatore dell’U.S. Basket Recanati, terminato ai quarti di finale dei playoff contro la Luiss Roma, dopo una regular season chiusa al secondo posto, dietro la Cestistica San Severo. Nella città di Leopardi (dove aveva allenato già dal 2011 al 2013), Coen torna dopo la parentesi di due anni a proprio San Severo, Società con la quale aveva precedentemente collaborato nel biennio 2008-2010. Per lui ci sono anche esperienze professionali importanti in A2 alla guida della Pallacanestro Reggiana (2010) e Aurora Jesi 2013/2014. In precedenza aveva allenato la Stamura Ancona dal 1997 (anno del suo ritiro come giocatore conducendo l’Aurora Jesi alla conquista della A2) al 2004 e ad Atri dal 2004 al 2006, con cui vinse la B2.
Dichiara il Presidente Gabriele Marchesani: “La scelta di operare un cambiamento sulla panchina è stata dettata dal fatto che festeggiare solo quattro successi su nove partite, cinque delle quali disputate in casa, non può certo essere positivo. Nella vita come nello sport contano i numeri e questi sicuramente non sono in linea con le aspettative e gli investimenti della nostra Società. Per questo motivo abbiamo deciso di affidare la guida tecnica della squadra all’esperto coach Piero Coen dal quale ci aspettiamo una decisa risalita in classifica per raggiungere una posizione almeno in linea con il valore dell’organico messo insieme”.
Queste le prime parole di coach Piero Coen: ”Appena arrivato a Chieti nelle scorse ore sono rimasto impressionato dalla struttura societaria importante, di un’altra categoria; posso affermare, infatti, che nella Serie B non ci sono realtà così strutturate. La Teate Basket è ben organizzata quindi il primo impatto è stato ottimo. Ho avuto modo di vedere un po’ la squadra e, nonostante sia costituita da giocatori che non ho mai allenato, molti di loro li conosco per averli sfidati da avversari nelle passate stagioni, avendone apprezzato già la loro qualità ed il loro valore. Credo che ci sia un margine di crescita per ciascuno di loro. Credo che, quando si cambia un allenatore, si vuole vedere subito un cambio di marcia nel futuro prossimo, quindi lavoreremo per migliorare il nostro rendimento”.