Il Pescara si avvicina alla sfida contro la Virtus Entella in un clima non assolutamente facile. La Curva Nord non ha intenzione di fermare la protesta.
L’arrivo in panchina di Cascione e un cambio di passo dal punto di vista delle prestazioni (di risultati ancora no ndr) non ha rasserenato gli animi in casa Pescara. La frattura tra il tifo caldo e il presidente Sebastiani resta e a questo punto sembra essere complicato ricomporla.
La Curva Nord non ha nessuna intenzione di fare un passo indietro annunciando una nuova protesta per la partita contro la Virtus Entella. Il rischio è che questo ambiente possa influire in modo negativo anche sulla squadra. Dovrà essere bravo Cascione ad isolare i giocatori e ottenere un risultato importante in chiave play-off. Solo in questo modo si potrà provare a portare il pubblico a mettere fine alle proteste e combattere insieme per l’obiettivo.
Anche contro la Virtus Entella la Curva Nord salirà sugli spalti solamente ad inizio secondo tempo. Per il primo il tifo caldo del club abruzzese non sarà al suo posto. Una scelta che ha come obiettivo quello di confermare la propria volontà di avere un nuovo presidente al timone del Delfino.
I rapporti con Sebastiani ormai sono da tempo ai minimi termini e in questo momento non vediamo spazio per ricucire lo strappo. Anzi, le proteste ormai settimanali confermano un ambiente molto teso e questo non rende sicuramente facile il compito agli uomini di Cascione. Ora Brosco e compagni dovranno essere assolutamente bravi a isolarsi perché la sfida contro la Virtus Entella non si può sbagliare.
Di certo Sebastiani non ha intenzione di continuare con questo clima e lavora alla cessione del club. Come vi abbiamo raccontato nelle scorse settimane, l’obiettivo del presidente del Delfino è quello di arrivare ad una fumata bianca entro l’estate. Si tratta di un traguardo non semplice da raggiungere per diversi motivi. Ma le trattative sono in corso e presto potrebbero esserci delle novità importanti.