Chieti. Dopo la conferma di Giorgio Nibbio in panchina e in attesa delle notizie relative al roster delle giocatrici, nuove e confermate, è ora dell’annuncio di un altro fondamentale tassello della Pallavolo Teatina 2019/2020. La società neroverde si rafforza, sul piano numerico ma, soprattutto, a livello di esperienza e di competenze, con un ritorno importante e fortemente voluto: Alessandro Fusco, nuovo direttore sportivo. Parte integrante della società fino al 2015, Fusco ha vissuto da protagonista i primi anni di vita della Teatina e la scalata dalla Seconda Divisione fino alla serie C. Qualche incomprensione, a livello personale e gestionale, lo hanno allontanato da Chieti, permettendogli comunque di vivere un periodo di crescita e di soddisfazione nella Virtus Orsogna, del cui staff ha fatto parte nelle ultime tre stagioni. Ora, però, Alessandro è pronto a dare nuovamente il massimo nella società dove si sente a casa:
“Devo dire che in quattro anni è cambiato praticamente tutto, persino lo scudetto e i colori sociali! Non siamo più biancorossi, ma il nero e il verde sono comunque colori che ho sempre avuto nel cuore, da quando da ragazzino andavo a vedere il Chieti calcio allo stadio. Anche a livello dirigenziale è cambiato molto, sono rimasti solo il presidente (Simon Brunn) e il vicepresidente (Mauro Candeloro), ma la società in generale è cresciuta molto come organizzazione e come capacità di programmazione. Anni fa lasciai la Teatina per alcune divergenze di vedute nella gestione della società, cui si sommarono poi alcuni fraintendimenti a livello personale. Già nel corso della stagione appena conclusa, comunque, molte cose si sono chiarite, e io stavo già valutando di lasciare Orsogna, principalmente per difficoltà di tipo logistico. Simon e il patron Giustino Angeloni mi hanno esposto un progetto ambizioso, che vuole una squadra capace di recitare un ruolo da protagonista pur essendo una debuttante, in un campionato di serie B1. La squadra è praticamente già al completo, la annunceremo pian piano e sono sicuro che faremo bene. Io svolgerò il ruolo di direttore sportivo, che è il mio vero ruolo, quello che so fare e in cui posso realmente dare un aiuto. Lavorerò a stretto contatto con Giorgio Nibbio e, anche da questo punto di vista, non vedo l’ora di iniziare: parliamo di un tecnico esperto, che fa l’allenatore di professione e che ha portato una mentalità e un metodo di lavoro di cui tutti dobbiamo fare tesoro. Visto da avversario, l’anno scorso, non ho dubbi che il suo arrivo a dicembre sia stato il vero segreto della vittoria del campionato della Teatina. Ricordo il tie-break decisivo nel derby a Orsogna, quando ebbi la netta impressione che fosse lui, dalla panchina, a spingere le sue ragazze verso una vittoria che, poi, si è rivelata decisiva. Accanto a Giorgio so che avrò da imparare e questo è un altro motivo che mi ha spinto a tornare qui. Sento davvero di essere tornato a casa: non è la chiusura di un cerchio, né una rivincita, bensì un punto di partenza, l’inizio di una nuova e bella avventura”.