La partitissima del 22° turno di Serie A, Napoli-Juventus, vede i padroni di casa far loro tre punti importantissimi. Con un uomo copertina che stupisce prima di tutto sé stesso.
Napoli-Juventus, il big match della ventiduesima giornata di campionato, arride agli azzurri. Che ancora una volta battono una big andando in svantaggio ma sapendo poi reagire. Era già successo la settimana scorsa in trasferta sul sempre ostico ed ostile soprattutto ai tifosi partenopei campo dell’Atalanta. Stavolta Napoli-Juventus aveva visto il primo tempo chiudersi con il vantaggio dei bianconeri grazie al graffio vincente di Kolo Muani. Il neoacquisto juventino ha bagnato il suo esordio con un gol, legittimando anche 45 minuti ben giocati dai suoi nonostante un equilibrio generale.

Nella ripresa, Napoli-Juventus è svoltata grazie alla determinazione dei padroni di casa. Gli uomini allenati dall’ex Antonio Conte (per 17 anni in bianconero tra i 14 da calciatore ed i 3 da allenatore, con tanti trofei nazionali ed internazionali vinti, n.d.r.) hanno ribaltato la partita grazie a Frank Zambo Anguissa ed a Romelu Lukaku. Il colpo di testa dell’uno ed il rigore calciato con freddezza dall’altro hanno rovesciato il risultato e trasformato la gioia dei tifosi della Juve in una arrabbiatura. Ed in tanti messaggi di contestazione nei confronti dell’allenatore Thiago Motta ma soprattutto dell’ad Cristiano Giuntoli. C’è una chiave in particolare che ha deciso l’incontro.
Napoli-Juventus, Anguissa ancora una volta migliore in campo
Per l’ennesima partita, il camerunense Frank Zambo Anguissa è risultato il migliore tra i suoi. Oltre ad avere segnato il quinto gol in stagione – un record per lui – con anche quattro assist a corredo, il 29enne di Yaoundé ha fatto da raccordo con i suoi compagni di squadra. Lui è preziossissimo sempre e fa sentire la propria presenza sia in termini di quantità che di qualità in entrambe le fasi. Anguissa entra in quasi tutte le azioni offensive del Napoli, assolvendo alla richiesta di Antonio Conte di alternarsi negli inserimenti in area avversaria con Scott McTominay.

In realtà queste erano cose che il centrocampista comprato per pochissimo dal Fulham nel 2021 già faceva. Solo che ora gli riescono meglio, e lui stesso, intervistato da DAZN nell’immediato dopo Napoli-Juventus, divertito, non sa spiegare il motivo. Ha però confermato che il suo allenatore gli chiede di partecipare di più alla fase offensiva. Oltre a questo Anguissa mostra una forma fisica strepitosa, ed una intelligenza tattica eccezionale. Unire queste due doti ne fa uno dei migliori centrocampisti d’Europa.
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Anguissa rispecchia la mentalità di Conte
E giocare con accanto due compagni come Stanislav Lobotka e Scott McTominay rende tutto ancora più facili. L’elemento che però fa davvero la differenza è a livello di testa. Conte ha saputo dare una scossa motivazionale, mentalmente parlando.

Altrimenti la squadra non sarebbe stata capace di ribaltare due partite che si erano complicate così maledettamente, contro Atalanta ed ora Juve.
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Il Napoli veleggia al primo posto della classifica ed a questo punto è chiaro che lo scontro diretto contro l’Inter di inizio marzo rappresenterà un crocevia scudetto importantissimo. Ma Anguissa vola comunque basso, ed al contempi ci svela un altro segreto di questo Napoli schiacciassassi. “Restiamo umili, non ci sentiamo superiori a nessuno anche se sappiamo di essere forti”. Tutte cose che Conte va ripetendo da luglio, sia per tenere concentrati i suoi uomini che per non far montare loro la testa.