Il tennista Jannik Sinner è tornato a parlare del caso doping ammettendo di essere molto dispiaciuto per quanto sta accadendo.
Oggi Jannik Sinner disputerà la sua decima semifinale stagionale. Dopo aver battuto ieri Lehecka, il tennista altoatesino è approdato al penultimo atto del China Open, dove troverà il cinese Yunchaokete Bu, n.96 del ranking che, a sorpresa, ha eliminato ai quarti il russo Andrey Rublev (numero 6 del ranking).
Il match andrà in scena alle 13 (ora italiana) sul Diamond Court dell’Olympic Green Tennis Centre di Pechino. Chi staccherà il pass per la finale affronterà il vincente dell’altra semifinale, in programma sempre oggi, tra Alcaraz e Medvedev. Proprio quest’ultimo ha voluto esprimere solidarietà per Sinner che si trova a dover fronteggiare nuovamente il caso doping, dopo che la Wada ha fatto ricorso contro l’assoluzione del numero 1 del mondo chiedendo uno stop da 1 a 2 anni.
Jannik Sinner, dopo aver superato il tennista ceco Lehecka nei quarti di finale del China Open, è tornato a parlare del caso doping. In conferenza stampa, il numero 1 del mondo ha spiegato di essere molto dispiaciuto per questa difficile situazione: “Mi ripeto – ha proseguito- di non aver fatto nulla di sbagliato, ho avuto delle notti insonni e adesso sarà tutto difficile”.
Il tennista altoatesino ha poi ammesso che le difficoltà di questo periodo riguardano anche tutti i membri del suo team aggiungendo che stare con loro lo sta aiutando ad affrontare la vicenda. Infine, Sinner ha parlato del match di oggi contro Bu che non ha mai affrontato in carriera. Il tennista ha spiegato di non conoscere il suo prossimo avversario che sta, a suo avviso, giocando un tennis incredibile ed è riuscito ad eliminare Rublev ai quarti. “Sarà spinto sicuramente – conclude – dal pubblico di casa“.
Sul periodo difficile di Sinner, si è espresso anche il tennista Daniil Medvedev che oggi affronterà Alcaraz nell’altra semifinale del torneo di Pechino. Il tennista russo ha raccontato di aver parlato di quanto sta accadendo con altri colleghi suoi connazionali ammettendo che c’è una sorta di divisione tra chi pensa che Sinner debba essere sospeso e chi no.
Medvedev ha poi espresso parole di solidarietà sostenendo che per l’atleta numero 1 del mondo questa è una situazione molto complicata da gestire. “Io – ha concluso il tennista russo, come riporta La Gazzetta dello Sport– la penso un po’ come Alcaraz, Jannik mi sta simpatico e quello che sta accadendo non penso possa gettare cattiva reputazione sul tennis. Se tutto ciò fosse accaduta a 10 top ten, la vicenda sarebbe diversa. Invece, è una situazione che riguarda solo Sinner e ora non resta che capire come andrà a finire”.
Il verdetto del Tas, dopo il ricorso della Wada che ha chiesto uno stop di 1-2 anni per Sinner, non arriverà prima di febbraio 2025. Intanto, Jannik potrà prendere parte ai vari tornei in programma, come le Atp Finals, la Coppa Davis e gli Australian Open.