L’Unibasket Lanciano chiude in anticipo la stagione sportiva 2019 – 2020

Lanciano. La Unibasket Lanciano, alla luce della delicata situazione creatasi in Italia e nello sport a seguito dell’emergenza nazionale scaturita dal Covid – 19 comunica la chiusura anticipata della stagione sportiva 2019 – 2020 in ogni suo livello, da quello agonistico, passando per il settore giovanile e fino alle attività del minibasket.

La Unibasket Lanciano pur non nascondendo il sincero dispiacere per la scelta di una decisione così drastica ed estrema, ha formalmente deciso di rendere pubblico ed ufficiale questo “passo” alla luce della situazione attuale e delle prospettive di nuovi interventi governativi ancora piu’ stringenti.

Questa scelta si è resa per noi necessaria e doverosa soprattutto per garantire, tutelare e difendere nella miglior maniera possibile la salute psico-fisica dei nostri atleti, degli allenatori, dei tecnici, dei dirigenti e dei giovani che quotidianamente operano nel gruppo sportivo Unibasket. E’ una decisione che reputiamo legittima in linea con il buon senso della nostra coscienza e che siamo certi capirete all’insegna dei valori più alti dello sport.

Non vogliamo creare ai nostri ragazzi, false illusioni di ritorno alla normalità in breve tempo, specialmente per una società come la nostra con tanti atleti provenienti da diverse nazionalità. Purtroppo la realtà è dura, le nostre rappresentative non si allenano da circa quindici giorni e saranno totalmente ferme almeno fino al 3 aprile prossimo, essendo chiuse strutture, palazzetti, palestre private e campetti all’aperto.

E’ una responsabilità che non vogliamo prenderci e invitiamo la nostra Federazione a non perdere tempo e a dichiarare terminata la stagione sportiva 2019/20 adottando le misure idonee come potrebbe essere la neutralizzazione della annata sportiva o provvedimenti similari.

Nella speranza che l’Italia, lo sport e la pallacanestro possano velocemente superare questo delicato momento, e che nei prossimi mesi si possa tutti tornare a pensare e a discutere solo di basket giocato, sentiamo il dovere morale di fermarci per riflettere e dare un segnale forte a tutto il movimento nazionale.

Gestione cookie