La società Amatori Pescara è lieta di annunciare l’arrivo in biancorosso di Luigi Cefaratti ala classe 1991 che allunga le rotazioni e aggiunge un nuovo e importante tassello al roster affidato a coach Marco Verderosa.
Dedizione alla causa, abnegazione e solidità: Gigi – per gli amici “Cif” – è un vero e proprio uomo squadra e la sua presenza sarà preziosa anche come guida degli under e per dare intensità agli allenamenti. Cresciuto nella Cestistica Campobasso, dove ha giocato in C1 e B, ha militato nel Chieti – vincendo il campionato di D – e nell’ultima stagione è stato uno dei perni della Robur finalista sempre in serie D.
Il d.s. Giovanni Pappacena lo presenta così: “Gigi è un ragazzo che fa della voglia il suo biglietto da visita, è cresciuto con me nel senso che quando giocavo a Campobasso lui aveva appena 16 anni e l’ho visto maturare nel corso delle stagioni. E’ un motivo di orgoglio per me farlo stare qui, si è allenato con noi sin dal primo giorno e, pur nella consapevolezza che difficilmente sarebbe stato un membro della squadra, ha dato sempre il 110% in ogni allenamento e si è meritato il tesseramento. In C Silver può ricoprire due ruoli e la sua scelta è dovuta in primis alle sue qualità difensive. Può darci profondità nelle rotazioni e completezza. Si è fatto voler bene sin da subito dai compagni e si è integrato benissimo, per questo la società – che tiene tantissimo anche a questi aspetti caratteriali – ha deciso di inserirlo in rosa”.
Cif è davvero carico per la sua nuova avventura. “Sono felicissimo di giocare qui a Pescara con l’Amatori, quando mi è stato chiesto di allenarmi e di dare una mano alla squadra ho detto sì molto volentieri, pur sapendo che un tesseramento sarebbe stato difficile. Potermi mettere alla prova ad un livello alto in una squadra costruita per vincere – e vincere subito a prescindere dalla categoria – è stato molto importante e dunque sono davvero contento dell’opportunità che mi è stata data e di potermi giocare le mie carte. Continuerò ad allenarmi duramente per poter dare una mano al gruppo e se dovessi essere chiamato in causa mi farò trovare pronto”, le sue parole. “Ho scelto il numero 15 perchè è quello che indossava mio padre, con il quale ho giocato nel 2009-10 in C2 a Campobasso, e sono felice di ritrovare Giovanni Pappacena”.