Ortona. Doveva reagire dopo la sconfitta di Ariccia e la Tombesi non ha fallito, raccogliendo l’intera posta in palio contro il Prato. Senza Mambella (sostituito da un ottimo Berardi) e Burato, con Peric a mezzo servizio, i gialloverdi sono stati trascinati dai loro assi brasiliani, sfoderando comunque una grande prestazione di squadra.
Tripletta per Zanella (1-0 a 5.50, 2-0 a 10.42, 3-1 a 12.47) e doppietta per capitan Silveira (5-2 a 2.11 del secondo tempo, 6-3 a 11.38), in mezzo la quarta rete ortonese a firma del sempre positivo Decio Restaino (gol del provvisorio 4-2 a 19.16 del primo tempo). Dall’altro lato, un Prato volenteroso, che ha provato a impensierire gli avversari già nel primo tempo riuscendo a segnare due reti (sfortunato autogol di Pizzo a 12.33, gol di Berti a 17.08); nella seconda frazione, sotto 5-2, la squadra toscana ha giocato continuativamente con il portiere di movimento, senza però riuscire a creare grossi problemi alla retroguardia di casa. Trovato il terzo gol con Benlamrabet (11.23), il Prato ha incassato dopo 15 secondi quel sesto gol Tombesi, a firma di Silveira, che ha di fatto chiuso la partita. La quarta marcatura dei toscani, a firma ancora di Benlamrabet, ha fissato il risultato sul 6-4. Con questa vittoria, la Tombesi mantiene il primo posto in classifica, in coabitazione con il Lido di Ostia.
“Abbiamo fatto una bella prestazione, di grande qualità e intensità – ha commentato a fine gara mister Antonio Ricci –. Dovevamo vincere e lo abbiamo fatto, facendo vedere anche un bel gioco e, soprattutto, confermando quel primo posto che (forse qualcuno se l’è dimenticato) occupiamo ininterrottamente dall’inizio del campionato. Dopo la sconfitta di Ariccia in molti ci hanno criticato, dimenticando i meriti di una squadra che più che essere capolista non può fare, e che ormai da novembre è alle prese con una serie interminabile di infortuni, alcuni dei quali ormai cronici. Sono mesi che non ho possibilità di compiere delle scelte tecniche, a causa dell’indisponibilità di alcuni giocatori, e anche se i sostituti si sono sempre fatti valere (confermando la bontà delle scelte compiute quest’estate dalla società), queste sono cose che non vanno dimenticate. I giocatori e la società stanno facendo il massimo, io come tecnico commetto degli errori ma me ne assumo la responsabilità. Spero che alla fine dell’anno, indipendentemente dalla nostra posizione finale in classifica, tutti facciano lo stesso e si prendano le loro responsabilità”.