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La Lux Chieti cede al Virtus Romagna a 37’’ dalla sirena

Maione: «Rammaricata per i gol subiti, ma felice per la prestazione»

Chieti. Chieti cede al Virtus Romagna a 37’’ dalla sirena, Maione: «Rammaricata per i gol subiti, ma felice per la prestazione»

Altra domenica senza punti per la Lux Chieti c5, che in trasferta cede 3 a 2 al Virtus Romagna. Tanto rammarico per le abruzzesi, in quanto la sconfitta è arrivata a soli 37 secondi dal termine – dopo una gara iper equilibrata in cui le teatine erano addirittura passate in vantaggio – e anche un punto solo sarebbe stato fondamentale per muovere la classifica e porre fine al trend negativo che dura ormai dalla terza giornata. Resta tuttavia la consapevolezza di aver offerto una buona prestazione e ritrovato quell’unione di intenti necessaria per centrare l’obiettivo salvezza.

Il racconto del match
Mister Maione dispone sul terreno di gioco un quintetto inedito: Natarelli, Brattelli, Paoletti, Nobilio e Cialfi. Sin dalle primissime battute la gara sembra in totale equilibrio. La Lux Chieti è attenta a non scoprirsi troppo provando a colpire in ripartenza, ma spreca un paio di 3 contro 2 insidiosi vanificati da passaggi imprecisi. Il Virtus Romagna è decisamente più propositivo in fase di possesso ma fatica a trovare varchi tra le maglie della difesa ospite, limitandosi perlopiù a rendersi pericoloso su calcio da fermo. Sulle conclusioni da fuori di Carta, Lombardelli e capitan Berti fa sempre buona guardia Natarelli. Anche le teatine nel primo tempo hanno un’occasione ghiotta: Cialfi manda in porta Paoletti che, altruista, apparecchia con la suola per Silvetti, la cui conclusione supera l’estremo difensore Faccani ma viene intercettata sulla linea di porta da Guidi.
Nel secondo tempo l’andamento del match resta più o meno lo stesso. Paoletti, sempre imbeccata da Cialfi, non riesce a trafiggere Faccani. Mentre Natarelli risponde presente su una serie di affondi delle padrone di casa. Quando la gara sembra indirizzata verso il pareggio, Brattelli, un attimo prima pericolosa col suo mancino, commette una grave ingenuità in uscita dal pressing: da ultima, sotto pressione, prova a scartare Berti, alla quale basta una leggera deviazione per gonfiare la rete (10’). Il Romagna va ad un passo dal raddoppio con De Oliveira, che in contropiede dimostra di avere un altro passo rispetto alle avversarie. Dopo uno scatto poderoso salta anche Natarelli in uscita ma il tiro a botta sicura esce di qualche centimetro. Nel momento più difficile la Lux trova la forza per reagire. Cialfi recupera un gran pallone sulla trequarti e appoggia per Silvetti, la quale trova sul secondo palo una liberissima Nobilio. Le neroverdi prendono coraggio. Ancora Nobilio va via sulla destra ma viene neutralizzata da Faccani. Poi, quando sul cronometro mancano poco più di 4 minuti, Paoletti decide di mettersi in proprio: salta in velocità il capitano della Virtus e inventa per Cialfi, che con freddezza controlla la sfera e la deposita in rete. Il Romagna gioca il tutto per tutto con il portiere di movimento, e la superiorità numerica dopo un paio di minuti dà i frutti sperati. Dopo un rapido scambio in zona centrale, la palla arriva sulla sinistra sui piedi di Falcioni, che imbuca subito sul secondo palo dove è ben appostata l’ottima De Oliveira. A quel tempo il tecnico di casa Alessandra Imbriani prova a vincerla conservando il power play fino alle battute finali. A 37 secondi dalla sirena la Virtus affonda di nuovo sulla sinistra, dove Guidi infila sotto le gambe Natarelli.

Le parole a fine gara dell’allenatore neroverde
«Mi aspettavo una partita decisa nei minuti finali da dettagli e così è stato – dichiara Valentina Maione -. Sono uscita dal campo un po’ rammaricata perché fare e difendere il portiere di movimento è uno dei nostri punti di forza, in settimana ci eravamo concentrate soprattutto sulla fase difensiva conoscendo la loro bravura, e non tanto il primo quanto il secondo gol è stato provocato da un errore proprio banale: son cambiate le rotazioni e le ragazze non hanno avuto la prontezza di riposizionarsi nella maniera corretta. Peccato perché abbiamo disputato un’ottima partita, ho visto una squadra che ha combattuto, ha saputo soffrire specie nel primo tempo, mentre nel secondo siamo uscite fuori e riuscite a recuperare anche lo svantaggio. Abbiamo ritrovato il giusto spirito per cui da questa partita possiamo soltanto crescere e ripartire, prendiamo il buono e guardiamo avanti con fiducia, anche se ovviamente c’è dispiacere perché la posizione in classifica è sempre la stessa. Abbiamo tuttavia affrontato una signora squadra, tra le più forti del girone, e dunque questa prestazione dimostra che, se vogliamo, possiamo tenere testa a tutte. Ora ci aspetta una settimana impegnativa, domenica arriva la capolista Foligno fin qui imbattuta, e poi andremo a Salerno per un altro scontro diretto».