In mezzo alle molte eredità lasciate da Gianluca Vialli c’è un videomessaggio che sta facendo il giro del web: impossibile non commuoversi.
Lui che per scaramanzia era solito salire sul bus della squadra per ultimo, ha giocato un brutto scherzo a tutti. Il giorno della Befana 2023 Gianluca Vialli si è arreso alla malattia, ma quello che ha lasciato rimane e l’abbiamo scoperto ancora una volta adesso.
Voleva avere più tempo, da passare con gli amici ma soprattutto con la famiglia che viveva con lui a Londra. La moglie Cathryn White Cooper, conosciuta quando era giocatore e manager del Chelsea, e le due figlie Olivia e Sofia che sono state sempre gelosamente nascoste. Come in fondo è sempre stato il suo privato, anche se durante la malattia aveva dovuto esporsi in pubblico.
Ha lottato, come in campo, e in quella Londra che lo aveva adottato ha anche centrato la soddisfazione più bella, con la vittoria negli Europei. Un’estate magica per lo sport italiano, quella del 2021, che sembrava aver cancellato in lui ogni traccia della malattia. Invece è tornata, con una recrudescenza peggiore e gli ultimi giorni li ha passati nella clinica londinese che lo aveva da sempre in cura. Più volte aveva detto che sperava di stancare quel suo indesiderato compagno di viaggio e invece il tumore al pancreas lo ha battuto.
Ma sono molte le eredità che Gianluca Vialli ha lasciato al mondo in generale, non solo quello del calcio. Come la Fondazione Vialli e Mauro, nata a Torino insieme all’amico di tante battaglie in campo Massimo. Con la sua attività ha già raccolto oltre 4 milioni di euro, tutti da destinare in beneficenza. Una parte va a finanziare la ricerca per la prevenzione e la cura del cancro, in specifico quella per il tumore femminile alla mammella. Ma anche per la ricerca sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica che ha colpito negli ultimi trent’anni molti sportivi.
Il videomessaggio di Vialli prima della morte è straziante: il saluto al suo Messia
I tifosi non hanno mai dimenticato Vialli, che sognava di tonare alla Sampdoria come presidente. Ma non lo hanno mai dimenticato nemmeno compagni e allenatori che hanno condiviso pezzi di strada con lui. Come alla Juventus, portata sul tetto d’Europa nel 1996 per l’ultima finale vinta in Champions League.
Ora quella storia ritorna in parte del docufilm ‘Adesso vinco io’, in programmazione nei cinema italiani dal 26 al 28 febbraio. Al centro della storia, la vita umana e sportiva di Marcello Lippi che si è fortemente intrecciata con quella di Vialli. Lo abbiamo capito una volta di più a ‘Che Tempo Che Fa’, perché durante il programma condotto da Fabio Fazio sulla Nove sono stati trasmessi alcuni stralci del lavoro.
Uno in particolare, quello di una cena nella sua Viareggio. Quella sera, nel novembre 2022, Lippi aveva riunito molti dei suoi ragazzi, come Conte, Di Livio, Peruzzi, Pessotto, Ferrara ma anche Luciano Moggi. Avrebbe voluto esserci anche Gianluca che invece era già in clinica. Così aveva inviato un videomessaggio a tutta la compagnia, spiegando che gli dispiaceva moltissimo non essere con loro a festeggiare.
Insieme avevano riscritto la storia e sono sempre rimasti legati. “Vi abbraccio tutti con tantissimo affetto, ma abbraccio soprattutto il mio ‘Messia’ (inteso come Lippi, ndb): non ti dimenticherò mai e spero che anche tu non ti dimentichi di me, del tuo centravanti. Ragazzi, dai, godetevela oggi e a prestissimo, vi voglio bene!”. Pochi frammenti che hanno commosso tutti e scatenato una ridda di commenti, tutti dello stesso tenore. Impossibile rimanere indifferenti e non commuoversi davanti ad una scena così.