E’ la missione del Pescara che, dopo aver perso quattro delle ultime cinque gare, sbarca in Irpinia per conquistare un risultato positivo indispensabile a rispondere alle critiche e interrompere il periodo negativo.
La squadra abruzzese contro i biancoverdi di Rastelli sarà chiamata a ritrovare le certezze perdute al cospetto di un avversario che di contro con il nuovo allenatore ha conquistato tre vittorie e due pareggi. Sul fronte formazione Colombo dovrà fare a meno degli infortunati Plizzàri, Palmiero, Pellacani e Kraja.
Alla vigilia, il tecnico biancazzurro ha detto: “Dobbiamo reagire immediatamente e ritrovare le nostre giocate. Importante sarà però, l’aspetto mentale. Quando l’avversario avrà momenti positivi, bisognerà essere compatti. L’Avellino? È una squadra molto aggressiva in fase di non possesso. Dovremo lottare su ogni pallone e non mollare nemmeno di un millimetro”.
Sullo sfondo la polemica sollevata da Facundo Lescano, bomber relegato da tempo in panchina: “Io alleno il Pescara e non un singolo calciatore”, ha risposto Colombo, “Si è ingigantita la situazione, anche perché Lescano ha sempre giocato con noi. Poi ho visto meglio altri calciatori e sono andati in campo loro. Riconosco quello che ha fatto Lescano ma se dà meno rispetto agli altri, devo dare spazio a chi sta meglio. Mora dopo la partita persa con il Picerno aveva detto che ci vogliono poche parole e tanti fatti e così deve essere”.