Uno scenario inedito per Lewis Hamilton che vivrà il prossimo campionato del mondo di Formula 1 quasi da separato in casa con la Mercedes.
Non aveva mai vissuto un momento simile nel corso della carriera. Evidentemente doveva esserci una prima volta anche per lui, per Lewis Hamilton. Il trentottenne fuoriclasse inglese, sette volte campione del mondo di Formula 1, ha da qualche giorno annunciato il suo addio alla Mercedes dopo un decennio e il passaggio alla Ferrari a partire dal 2025.
Una notizia che ha fatto discutere tutti gli addetti ai lavori e che rischia di compromettere rapporti ed equilibri consolidati all’interno delle due scuderie coinvolte in questa vicenda, Brackley e il Cavallino Rampante. Saranno i fatti, vale a dire i gran premi, a stabilire se e quanto questo sarà vero.
Nelle prime dichiarazioni rilasciate quasi a caldo lo stesso Hamilton e Carlos Sainz hanno garantito il massimo impegno per i propri team in questo 2024, ma vivere da separati in casa non è il massimo per nessuno. Sia il campione inglese che il pilota madrileno affronteranno l’intera stagione sapendo che sarà l’ultima nelle loro attuali scuderie. Spetterà ai team principal di Mercedes e Ferrari riuscire a garantire equilibrio e compattezza all’interno delle rispettive squadre.
Hamilton, i primi effetti devastanti del passaggio in Ferrari: i tifosi restano basiti
Toto Wolff, Il grande capo delle Frecce d’Argento, in un’intervista rilasciata ad alcuni media tedeschi, ha inizialmente ribadito come nulla di sostanziale cambierà alla Mercedes e che Hamilton godrà della stessa identica considerazione di cui ha usufruito per anni. Ma nelle pieghe della stessa intervista ha poi corretto il tiro, preannunciando possibili novità nel rapporto con i due piloti.
Il numero uno di Brackley ha infatti lasciato intendere come George Russell possa in qualche modo scavalcare Lewis Hamilton nelle gerarchie: “Nel 2024 avremo una situazione nuova da gestire per Lewis e per la squadra, ma concentrandoci sul breve termine questa è la squadra corse che viene impiegata per mettere in pista il prodotto, non ha un grande impatto su tutto ciò che sta accadendo sul lato dello sviluppo”.
In sintesi, il passaggio di Sir Lewis alla Ferrari non danneggerà la crescita e i piani di sviluppo della Mercedes. Alla fine però il monito è rivolto allo stesso Hamilton: “Bilanciare gli interessi della Mercedes per il 2024 con quelli dei piloti per il 2025 è qualcosa di cui discuteremo“.