Chieti. E’ stato il viterbese di Acquapendente, Federico Maccari, classe 94, ad imporsi nella finale dell’Open Lazzaroni di tennis, torneo da diecimila euro di montepremi, che si è disputato sui campi di Piana Vincolato a Chieti.
Al termine di un match durato oltre due ore ed estremamente tirato, Maccari, legato da una stretta parentela al difensore della Juventus e della Nazionale di calcio Bonucci, si è imposto sul corregionale, Matteo Fago, 32enne frusinate per 76/06/76. Fago, nella giornata di sabato, si era reso protagonista della eliminazione del francese Stephane Robert, ex numero 50 del ranking mondiale. La finale ha mantenuto le premesse della vigilia regalando al pubblico degli appassionati quasi tre ore di tennis avvincente. Maccari, che negli anni scorsi è stato anche n. 623 al mondo, dopo aver ceduto di schianto nella seconda partita, è tornato ad esprimere un gioco solido nel set decisivo dimostrando un pizzico di freschezza in più nel rush finale.
“È stato un torneo magnifico sia per il livello dei giocatori in tabellone sia per la capacità degli organizzatori di mettere a proprio agio noi atleti – ha commentato il vincitore – e sicuramente anche il prossimo anno saro’ qui a Chieti dove ho trovato un ambiente molto motivato e competente”. Raggiante anche il presidente del circolo tennis Chieti Ennio Marianetti.“Gestire un torneo del genere con circa 150 giocatori, alcuni dei quali abituati all’attività di livello internazionale, non è stata un’impresa semplice. A tal proposito, mi preme ringraziare il direttore del torneo Luca Del Federico che ci ha dato un grande supporto e gli ufficiali di gara. I giudici arbitri Daniela Giancristofaro, Lucio Di Francesco, Mahtab Peimanzadeh oltre al giudice di sedia della finale Daniele Pece. Da domani cominceremo a lavorare alla prossima edizione con la concreta prospettiva di crescere ancora”. Dopo la finale, cerimonia di premiazione alla quale hanno preso parte anche il presidente del Comitato regionale della Federtennis Luciano Ginestra, il prefetto di Chieti, Giacomo Barbato, e l’assessore regionale al turismo Mauro Febbo.