Chieti. I quarti di finale hanno emesso i primi verdetti stagionali tra bocciature e qualificazioni al turno successivo. L’Europa Ovini Chieti ha dato l’impressione di essere in pieno controllo e di saper giocare al meglio le partite che contano. Archiviata la Luiss Roma, i teatini sono chiamati ad affrontare in semifinale la Virtus Arechi Salerno, compagine ostica e completa, avendo dalla propria parte il fattore campo con il doppio impegno casalingo (domenica 12 alle 18:00 e martedì 14 alle 21:00 al PalaTricalle). Elemento da sfruttare al meglio come dichiara Edoardo Di Emidio, consapevole dell’importanza della partita e della risposta del pubblico teatino.
Con due gare di vero spessore Chieti ha archiviato la pratica Luiss Roma ma forse alla vigilia nessuno si aspettava un divario tecnico-tattico così marcato con i romani…
“Assolutamente no. Eravamo consapevoli dei nostri mezzi ma avevamo preparato la serie sapendo che avremmo affrontato una squadra insidiosa e capace di metterti in difficoltà quando alzava il ritmo. Per di più al PalaLuiss erano cadute diverse corazzate in stagione come Caserta, il che rende l’idea sulla pericolosità dei romani. Credo che alla fine la nostra preparazione e la voglia di vincere siano state le discriminanti del nostro passaggio del turno in modo così agevole”.
Adesso all’orizzonte si prospetta una serie davvero interessante contro una delle candidate al salto di categoria quale Salerno con giocatori di categoria superiore come Maggio, Visnjic o l’ex di giornata Diomede. Come definisci la squadra campana?
“Salerno è un’ottima squadra dotata di un organico completo e soprattutto d’esperienza. Per questo motivo dovremo sfruttare la soddisfazione per la qualificazione alle semifinali non con il rischio di essere appagati ma come incentivo per fare meglio, ripartendo dalla concentrazione e dall’intensità messe nel primo turno perché ne serviranno di più per battere una squadra come quella”.
Chieti dovrà sfruttare al meglio il vantaggio del fattore campo nelle prime due gare per potersi giocare concretamente il passaggio del turno ma Salerno in stagione ha già dimostrato di saper ben figurare anche lontano dal PalaSilvestri…
“Certamente sarebbe importante vincere le due gare casalinghe per indirizzare la serie subito sui binari giusti ma, sebbene possa sembrare una frase fatta, in questo momento dobbiamo pensare solo a domenica, per fare bene e per mettere il primo tassello. Il segreto sta nel pensare una gara alla volta perché giocare ogni due giorni è complicato per molti fattori e ogni partita ha una storia a sé. Come dici tu Salerno non è da sottovalutare in trasferta proprio per il fatto che dispone di uomini di categoria come Visnjic o Maggio abituati a giocare partite che contano. Se noi continueremo a fare il nostro gioco, potremmo toglierci delle soddisfazioni”.
I playoff si riconfermano ancora una volta imprevedibili come dimostra l’uscita di Caserta con Nardò. Pertanto questo deve servire, qualora ce ne fosse bisogno, a ricordare quanto ogni sfida possa essere l’ultima e decisiva…
“La bellezza dei playoff, in ogni categoria, risiede proprio nella propria imprevedibilità. Quanto fatto nella stagione regolare è importante ma poi le partite vanno giocate e può succedere di tutto. Per questo motivo è importante approcciare subito con intensità in difesa e fluidità in attacco. Poi ci aspettiamo un pubblico carico come quello in gara 1 con la Luiss che ci darà la spinta giusta per vincere domenica. Non credo ci sia bisogno dell’appello in quanto è un anno che ci seguono ovunque andiamo in giro per l’Italia quindi sarà bellissimo vedere un palazzetto pieno”.