Ortona. Le nuvole sembrano alle spalle. E la Tombesi si augura ora di avere, davanti a sé, un cielo sereno. Il terribile mese di novembre, fatto di infortuni e risultati deludenti, è già nel dimenticatoio, per quanto abbia lasciato inevitabili strascichi, sia nella classifica, sia nell’infermeria (Adami ancora fermo, dovrebbe tornare per la prossima gara casalinga contro il Cobà). Il 6-1 ottenuto contro il Castelfidardo ha certamente rasserenato gli animi, ma ancor di più pesano, in senso positivo, il recupero dall’infortunio di Dudù Rech e l’arrivo di un giocatore esperto e di personalità come Manuel Del Ferraro. Forte del suo mancino e di un centrale difensivo che possa dare stabilità al pacchetto arretrato gialloverde, mister Gianluca Marzuoli può guardare con più ottimismo a una sfida che rimane, comunque, molto difficile.
L’Olimpus Roma è reduce da una bella e, forse, inaspettata vittoria: il 2-1 ottenuto sul campo dell’Italpol, la stessa squadra che, appena sette giorni prima, aveva sbancato Ortona (3-6). È una squadra che segna poco (34 gol, 15 in meno della Tombesi e peggior attacco tra le prime nove della classifica), ma che d’altra parte subisce anche poco (27 gol, 17 in meno della Tombesi, terza miglior difesa del campionato). Con soli due punti in meno dei gialloverdi, quel che è certo è che l’Olimpus vorrà i tre punti per scavalcare gli ortonesi e continuare a tallonare la zona playoff. L’anno scorso, la Tombesi si impose sul campo dell’Olimpus per 6-1, con una tripletta di Marciano Piovesan: a più di dodici mesi di distanza moltissime cose sono cambiate, ma i gialloverdi puntano a una vittoria che manca fuori casa da troppo tempo. Per lasciarsi, definitivamente, le nuvole alle spalle.