Eccellenza, Lucarino-Di Ruocco: Torrese-L’Aquila 0-2 VIDEO

Torrese (3-5-2): Camaioni; Mboup, Di Lallo, Seck (20’st Festa); Mosca, Di Nicola, Tini, Gentile, Mastrilli; Santirocco, Antichi (22’st Di Federico). A disp.: Abate, Ragozzo, Di Loreto, Di Simone, Di Francesco, Selmanaj, Gardini. All.: Cristofari

 

L’Aquila (4-3-3): Bozzi; Tempestilli (42’st Ponzi), Scognamiglio, Lucarino, Simoni; Ravanelli (25’st Bedin), Pejic, Carbonelli; Dercole (38’st Dinorcia), Ranieri (29’st Acosta), Di Ruocco (35’st Tankuljic). A disp.: Falzano, Pierreton, Palumbo, Alfonsi. All.: Giampaolo

Arbitro: Chieppa di Biella (Cocco – Bruno)

Reti: 6’pt Lucarino; 28’pt Di Ruocco

Note: ammoniti Seck, Mboup, Dercole, Cristofari, Pejic; espulso Di Nicola al 13’st per fallo di reazione; recuperi 2’ e 5’.

 

Giulianova. La prima mezzora dell’Aquila, che riscatta subito il passo falso del turno infrasettimanale è una mezza sentenza su quello che sarà l’epilogo del Castrum. Prima Lucarino sugli sviluppi di un piazzato, poi Di Ruocco con un contropiede fulminante, portano la contesa dalla parte rossoblù. La Torrese che inizia ad essere ordinata sul piano tattico e della manovra dopo aver preso due schiaffi, in ogni caso, non sfigura al cospetto di una delle corazzate del campionato.

 

E lo fa soprattutto nell’ultima mezzora nella quale i giallorossi pagano dazio anche all’uomo in meno. Sfida godibile, almeno nella prima frazione, quella del Castrum, dove L’Aquila con alcune correzioni nell’undici di partenza, spinge subito il piede sul gas. Il vantaggio rossoblù è quasi immediato: punizione di Peijic dalla trequarti e stacco imperioso di Lucarino. La traiettoria nell’angolo basso è imparabile per Camaioni. L’immediato vantaggio  consente all’Aquila di pressare alto e di provare sempre a ripartire. Al 14’ il movimento di Di Ruocco, con destro alto sopra la trasversale è un sentore di quella che è l’inerzia del match. La Torrese, che con il passare dei minuti, inizia a fare maggiore possesso palla si vede al 21’, con il tiro-cross di Mastrilli: Bozzi non si fa sorprendere. Al 28’ L’Aquila confeziona il raddoppio: Carbonelli trova una verticalizzazione efficace per la corsa di Di Ruocco, che rientra sul destro e brucia Camaioni.

 

Gli ospiti sono in controllo e sono ancora pericolosi con la punizione di D’Ercole, che Camaioni riesce ad addomesticare. Mentre al 41’ sull’asse Mastrilli-Gentile nasce una potenziale opportunità per i giallorossi. Al rientro in campo lo sviluppo del match non muta. La Torrese prova, costantemente, a sviluppare le sue trame, mentre L’Aquila, è decisamente granitica nella fase di non possesso. Al 10’ Carbonelli conclude alto. Nel frattempo Cristofari, tecnico di casa, toglie un difensore e mette un attaccante, passando alla linea a 4. La variante tattica però è quasi vana, perché poco dopo al 13’ i giallorossi restano in dieci per il rosso diretto rimediato da Di Nicola che calcia il pallone, in maniera inavvertita, contro il direttore di gara.

 

Nonostante l’uomo in meno, la Torrese non snatura il suo credo tattico. Ci prova Di Lallo, al 19’, senza fortuna. Due minuti più tardi, invece, l’ex Ranieri calcia alle ortiche la palla del 3-0. Nel finale la Torrese continua a spingere, mentre L’Aquila preferisce fare partita di contenimento. I giallorossi hanno anche la palla per riaprire il match, ma la mezza girata di Gentile, sull’assistenza dell’inesauribile Mosca, viene salvata sulla linea di porta da Tempestilli. E’ l’ultima emozione del match. L’Aquila riprende la sua corsa, la Torrese frena ancora in casa, punita probabilmente più dei propri demeriti.

 

 

 

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