Renato Curi Angolana: Colantonio; Tommaselli (15’ st Ucci), D’Ercole, Cichella, Scurti, Fabrizi, Di Nicola, Correa (15’ st Restaneo), Pendenza (38’ st Lombardi), Marcucci (15’ st Ciarcelluti), Montiel. A disposizione: Puddu, Angelozzi, Reale, Di Natale, Tidiane. Allenatore: Miani
Alba Adriatica: Barduagni; Di Loreto, Capocasa (10’ st Stefania (39’ st Pantoni)), Giri (1’ st Colucci), Rossini, Salvatori, Antonacci, Passamonti, Padovano, Di Benedetto, Montano (1’ st Emili). A disposizione: Porrini, Mosella, Natale, Branno, Di Sabatino. Allenatore: Vagnoni
Arbitro: Di Caro di Chieti (Mascitelli – Ricci)
Reti: 6’ st Colucci (AA), 20’ st Montiel, 32’ st Restaneo, 40’ st Ciarcelluti (RCA)
Note. Ammoniti: Correa, Ucci, Cichella, Scurti (RCA); Montano, Rossini, Emili, Rossini, Stefania (AA)
Arbitro: Di Caro di Chieti coadiuvato da Mascitelli di Lanciano e Ricci di Chieti
Città Sant’Angelo. La prodezza balistica di Colucci, in avvio di ripresa, sembra essere il viatico di una giornata grama per l’Angolana, fino a quel momento un po’ nervosa, non sempre lucida in fase di manovra. In realtà lo svantaggio muta radicalmente gli scenari: l’Alba Adriatica, fino a quel momento ordinata e diligente sul piano tattico, perde progressivamente le sue certezze. Mentre Miani aumenta il peso specifico del suo attacco, inserendo anche Ciarcelluti, che offre più di una mezzora di assoluta qualità. E l’ultima recita del 2022 consente ai neroazzurri di allungare a otto le gare utili e soprattutto di accorciare le distanze dall’aquila capolista.
Nella prima frazione la Renato Curi si vede in avanti con il tentativo di Marcucci all’undicesimo: para Barduagni. Stesso discorso al 22’ con il colpo di testa di Fabrizi, che incorna sull’angolo di Correa. L’Alba Adriatica mantiene bassi i ritmi ed è capace sempre di fare densità nella fase di non possesso. Al 37’ Montiel prova il colpo ad effetto: la conclusione dalla distanza si perde altro sulla traversa.
Altro discorso nella ripresa. L’Alba si ripresenta con due novità in campo: dentro Emili e Colucci, che si fa notare subito. Affondo di Antonacci, palla recuperata da Colucci che disegna un lob che non dà scampo a Colantonio. Miani cambia subito l’assetto della squadra e gioca con un assetto molto più offensivo. Al 19’ arriva il pari: traversone di Ciarcelluti e stacco imperioso di Montiel che firma il pareggio. Insistono i locali al 25’ il diagonale di Ciarcelluti si perde di un nulla sul fondo. La pressione dei neroazzurri trova sbocchi al 32’: angolo di Di Nicola, pallone che staziona in area. Il destro di Restaneo vale il sorpasso. L’Alba prova a reagire ma oramai la sfida è indirizzata e al 40’ l’Angolana chiude i conti: i rossoverdi perdono palla in uscita. Ciarcelluti vola via in contropiede e poi disegna un diagonale potente e preciso di rara bellezza. Scendono i titoli di coda sul match, con l’Angolana che continua a sognare, mente l’Alba si perde nel momento nel quale la partita poteva prendere una piega diversa.