Sambuceto: De Deo, Ferrante, Iarocci (31’st Cichella), Vitale, Pietrantonio, Selvallegra (22’st Sardella), Di Giovanni, Di Nisio, Guerra, Mangiacasale (39’st Camperchioli), Anzalone. A disp. Carità, Giancristofaro, Montano, Natale, Mattucci, Mozzoni. All. Montani
Arbitro: Battistini di Lanciano (Colanzi-Ricci)
Rete: 15’pt Di Ruocco
Note. Angoli 4-4. Ammoniti: Sanseverino, D’Egidio, Emili (C), Iarocci (S). Espulso il tecnico del Castelnuovo Di Fabio al 37’. Recuperi: 2’, 4’
Il Castelnuovo è una sorta di orologio svizzero. Puntuale, affidabile che non concede nulla agli avversari. E anche in una giornata, nella quale l’avversario resta in corsa fino alla fine, gli uomini di Di Fabio capitalizzano a dovere la perla di Di Ruocco e allungano ancora in classifica. Ora il vantaggio sul Lanciano è di 13 punti. Il traguardo della serie D, oramai, è dietro l’angolo anche in relazione al fatto che i neroverdi mostrano una grande solidità. Diciotto gare utili, dieci delle quali senza subire reti. Sul piano dell’atteggiamento, il Sambuceto in avvio mostra un abito fatto di personalità e pressione alta, che impedisce agli avversari di giocare il pallone nello stretto. Con il passare dei minuti, però, la capolista prova ad applicare delle contromisure e si fa vedere bene al 14’, con la spizzata di Emili per la conclusione alta di Antichi.
E’ il preludio al vantaggio che arriva sessanta secondi più tardi. E’ una vera e propria prodezza quella che confeziona Di Ruocco, che si accentra e scarica un destro potente e preciso che muore nell’angolo alto. La partita, progressivamente, viene gestita dai locali, che mostrano grande cura nel possesso e nella ricerca della verticalizzazione. Gli ospiti, però, si fanno vedere in avanti al 31’, Di Giovanni vince un paio di contrasti al limite. Poi la sfera arriva ad Anzalone che conclude out. Nell’occasione si fa male Giovannone, uscito in campo in barella, per un problema al ginocchio. Si tema un lungo stop. Prima della pausa, una bella trama del Castelnuovo, minuto 53’, viene conclusa larga da Di Egidio. Al rientro in campo, il Castelnuovo prova a piazzare la spallata decisiva al match, occupando stabilmente la metà campo avversaria. Proteste neroverdi al 2’ per un tocco in area di Vitale: l’arbitro fa proseguire. Poi De Deo, poco dopo, si distende per dire di no al diagonale di Donatangelo.
Mentre poco dopo De Deo esce in maniera efficace su Emili, ammonito per simulazione. Il Sambuceto vorrebbe trovare ad essere più propositivo, ma la capacità di recuperare palloni da parte della capolista è impressionante. Poco prima del quarto d’ora, De Deo dice di no al tentativo di D’Egidio. La sfida resta bella, vivace e sostenuta sul piano del ritmo. I due tecnici, dalla panchina, provano a inserire forze fresche. Il Sambuceto ci prova al 22’ con Selvallegra, ma la conclusione è alta. Risponde Lepre, sul versante opposto, 27’: con l’estremo ospite attento a terra. La squadra di Montani, che mostra di essere in salute, ci prova fino alla fine. E al 35’ ci vuole un super Sanseverino per anticipare in angolo Mangiacasale, messo in movimento da Sardella, oramai pronto alla stoccata vincente. Il Castelnuovo, però, si compatta, mostra di avere anche la capacità di soffrire e porta a casa un successo che profuma tanto di serie D. A tre giorni alla seminale di Coppa Italia sul campo dell’Acqua & Sapone.