Eccellenza, Alba Adriatica-Spoltore 1-4: scatto play-off per gli ospiti FOTO VIDEO

Alba Adriatica: Spinelli, Di Nicola, Picone (41’st Seck), Veccia, Fabrizi, Casimirri, Emili (29’st Capocasa), Foglia (39’st Passamonti), Miani, Di Sante (16’st Santomo), Florimbj. A disp. Njambe, Torrieri. All. D’Eugenio

 

Spoltore: Gentileschi, D’Intino (41’st Di Marco), Vitale, Di Camillo (21’st Ewansiha), Mottola, Sbaraglia, Grassi (29’st Sparvoli), Zanetti, Sanchez (18’st Petre), Morales, Nardone (26’st Vera Carrillo). A disp. D’Ettorre, Buonafortuna. All. Ronci

 

Arbitro: Paterna di Teramo (Bernardini-Coccagna)

Reti: 30’pt Di Camillo su rig. (S), 34’pt Di Sante (A), 38’pt Grassi (S), 14’st Zanetti (S), 40’st Petre (S)

Note. Angoli 5-1. Ammoniti: Casimirri, Fabrizi (A), Di Camillo (S). Espulso al 15’st Spinelli (A) per fallo di reazione. Recuperi: 1’, 2’

 

Lo Spoltore si traveste da Alba Adriatica, sfruttando due letali ripartenze (secondo e terzo gol) e compie un passo che potrebbe essere fondamentale nella corsa verso l’accesso ai play-off. Si ferma, invece, sul più bello la squadra di D’Eugenio, chiamata alla prova verità per cercare di tracciare un finale di stagione intriso da un pizzico di ambizione.

E’ un successo limpido quello che lo Spoltore coglie al “Tommolini” di Martinsicuro, che ha l’effetto di cancellare lo scivolone di domenica scorsa e di riprendere la corsa play-off in vista anche del recupero di mercoledì con il Paterno.

Alba in partita fino al quarto d’ora della ripresa, quando in rapida sequenza incassa il gol del 3-1 e resta in dieci per la reazione di Spinelli ai danni di Sanchez qualche istante dopo la rete di Zanetti. Sul piano dell’atteggiamento l’approccio, sul piano della personalità sembra migliore quello degli ospiti, almeno per quanto concerne il possesso palla e la ricerca della verticalizzazione.

L’Alba, però, è sempre molto attenta nel restare dietro la linea della palla e provare a ripartire. Nell’ultimo quarto d’ora della prima frazione, la sfida si accende. Casimirri, su azione d’angolo spedisce alle ortiche la palla del vantaggio. Mentre alla mezzora lo Spoltore va in vantaggio con un rigore trasformato, con freddezza da Di Camillo. Massima punizione che viene comunque contestata dai locali. La reazione dei rossoverdi, però, è produttiva. Al 34’ arriva il pari con una bella trama innescata dall’intuizione di Emili per Florimbj che la rifinisce per la stoccata di Di Sante.

L’Alba prende coraggio e spinge, lo Spoltore dà la sensazione di aver smarrito le coordinate di inizio gara. Ma il calcio, però, è fatto di episodi e da una ripartenza, Grassi gira alle spalle di Spinelli un traversone di D’Intino. Alla ripresa delle ostilità, l’Alba prova ad alzare progressivamente il proprio baricentro e qualche grattacapo su palla inattiva viene oggettivamente creato.

Questa tendenza, però, offre spazio per la ripartenza dello Spoltore che sale sul 3-1 con un bel sinistro di Zanetti. Nell’esultanza azulgrana si accende un parapiglia. Sanchez finisce a terra e Spinelli, portiere rossoverde, dopo il consulto tra arbitro e assistente finisce sotto la doccia. Alba che resta in dieci con Santomo che va tra i pali rilevando Di Sante.

Per gli adriatici rientrare in partita è come scalare una cima pirenaica e lo Spoltore amministra senza correre rischi di sorta, se non in qualche mischia in area. Prima della fine Petre (che aveva rilevato il nervoso Sanchez) firma il 4-1 con uno scatto in solitaria.

 

 

 

 

Gestione cookie